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lunedì 17 dicembre 2012

MAROCCO - Una "Primavera della dignità" per le donne in Marocco

Nel Paese nordafricano le violenze sono in crescita. Una catena umana si è snodata per le vie di Rabat per chiedere leggi che tutelino l'altra metà del cielo.

domenica 16 dicembre - Mentre il Marocco si vanta di intraprendere la via delle riforme in maniera pacifica e democratica, le donne vogliono far sentire la loro voce affinché i diritti siano una priorità nei dibattiti legislativi. La scorsa settimana, una catena umana di 350 donne è scesa in piazza a Rabat, dalla sede del Parlamento fino a quella del Ministero della giustizia e libertà. Secondo Asmae Mehdi, organizzatrice di questa Primavera della dignità, lo scopo è «interpellare le autorità in materia di leggi discriminatorie in un faccia a faccia con le stesse donne».
La coalizione riunisce 22 associazioni per la difesa dei diritti delle donne e più in generale dei diritti umani, e chiede la creazione di leggi che penalizzino la violenza inflitta alle donne sotto tutte le forme: dalla violenza coniugale ai ricatti. Il collettivo fa notare che un progetto di legge contro la violenza domestica è stato depositato in Parlamento nel 2010, senza mai essere discusso dai deputati. Anche una legge sulle molestie sessuali è invocata a gran voce; la Federazione della lega democratica per i diritti della donna ha manifestato, sempre a Rabat, per esigere la criminalizzazione di tutte le forme di violenze e ricatti a sfondo sessuale. Una legge che punisca questo genere di reati esiste già in Marocco, ma la sua applicazione è quasi impossibile in quanto è imposta la presenza di un testimone.
La Primavera della dignità interviene in un contesto di riforma del codice penale in Marocco, urgente per quanto riguarda le donne. Secondo una inchiesta dell'Alto Commissariato per il Marocco, infatti, il 63 per cento delle donne tra i 18 e i 64 anni sono state vittime di un atto di violenza: si tratta di 6 milioni di donne su una popolazione totale di 32 milioni. Ma ciò che è più inquietante è che nel 2011 l'Osservatorio del Marocco sulla violenza verso le donne ha registrato un aumento di tale fenomeno, contando 10 mila casi in più rispetto al 2010.

Marine Deffrennes
Articolo originale su Terrafemina, traduzione di Belinda Malaspina

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