Pensare Globale e Agire Locale

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giovedì 5 luglio 2012

CIPRO - Aiuti, Cipro spiazza l'Ue: «Trattiamo con Mosca»

Nicosia: «Se le condizioni russe fossero più morbide, perché no?».
Giovedì, 05 Luglio 2012 - Cipro ha un disperato bisogno di aiuti internazionali per salvare le proprie banche e per ottenerli, alle condizioni il più vantaggiose possibili, ha deciso di trattare sia con l'Unione europea (Ue) che con la Russia.
Il presidente cipriota Demetris Christofias è stato chiaro: «Non vedo nulla di sbagliato in questo». La Troika Ue-Bce-Fmi è già al lavoro nell'isola per negoziare con le autorità locali le condizioni degli eventuali aiuti europei. Su un punto Cipro non intende cedere a eventuali richieste Ue: la modifica di un sistema fiscale estremamente vantaggioso per le imprese - ma anche per i pensionati - considerato come un elemento vitale per l'economia del Paese.
NESSUN PREGIUDIZIO. Cipro preferisce quindi giocare la partita dei prestiti di cui ha bisogno per ricapitalizzare le sue banche giocando su due tavoli.
E mentre parla con la Troika, tratta con Mosca «sperando in una sua risposta positiva». Christofias ha spiegato: «Non bisogna avere pregiudizi, la Russia di oggi non è più l'Unione sovietica. Se le loro condizioni saranno accettabili, perché no? Le condizioni dell'Unione potrebbero essere più dure».
FABBISOGNO TRA I 2 E I 10 MLD. Il governo di Nicosia non ha quantificato le richieste di aiuti rivolte a Bruxelles e Mosca, ma le indiscrezioni finora trapelate indicano una forchetta compresa tra i 2 e i 10 miliardi di euro di fabbisogno.
Una cifra enorme se rapportata al Prodotto interno del Paese, che nel 2011 è stato pari a quasi 18 miliardi di euro.

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