Pensare Globale e Agire Locale

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venerdì 20 luglio 2012

SPAGNA – Il popolo si ribella ai tagli

Scontri tra lavoratori e polizia.
Venerdì, 20 Luglio 2012 - Una fontana della Puerta del Sol a Madrid completamente riempita di schiuma: questa una delle tante conseguenze degli scontri tra cittadini e polizia nella notte del 20 luglio.
Le proteste dei lavoratori contro l'auserity economica, iniziate il giorno 19 con manifestazioni in diversi luoghi, tra cui Barcellona, sono sfociate in violenza: 26 feriti e almeno 15 gli arresti, secondo il quotidiano el Pais.
LE PROTESTE CONTINUANO IN 80 CITTÀ. E i cittadini spagnoli non hanno intenzione di desistere: altri cortei sono stati organizzati in giornata in almeno 80 diverse città, tra cui Alicante, Bilbao e Siviglia.
Causa dei disordini dei 100 mila indignados spagnoli che sono scesi in piazza sono state le dichiarazioni che il ministro del Bilancio Cristobal Montoro ha rilasciato il 19 luglio. Montoro ha infatti ammesso: “La Spagna ha finito i soldi”.  
Se non fossero quindi arrivati gli aiuti della Banca centrale europea il Paese sarebbe fallito: una notizia che ha creato il panico nelle Borse e tra i cittadini.
Le strade dei centri urbani spagnoli sono diventate un campo di battaglia: contenitori bruciati, barricate improvvisate, proiettili di gomma e spari a salve.
Il 20 luglio è arrivata inoltre la notizia dell'approvazione della Finlandia degli aiuti economici alle banche iberiche da parte dell'Eurogruppo.

Poliziotti senza divisa contro i colleghi in servizio


Gli organizzatori hanno parlato addirittura di 800 mila persone in protesta, la polizia di 25 mila. In ogni caso sono stati in tanti a manifestare, soprattutto tra i dipendenti pubblici, fra cui poliziotti senza divisa che si sono trovati faccia a faccia con i colleghi in servizio. Ma a Madrid c'erano anche professori, medici e pompieri: proprio i vigili del fuoco hanno inondato la fontana di Puerta del Sol di schiuma.
DOPO LA MEZZANOTTE SCONTRI VIOLENTI. Dopo la mezzanotte gli scontri si sono intensificati proprio nella capitale, con una folla di persone dirette verso il Congresso, blindato da doppia recinzione.
Contro i manifestanti le forze dell'ordine hanno sparato proiettili di gomma e ferito, secondo fonti del pronto soccorso sul campo, almeno una persona.

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