Pensare Globale e Agire Locale

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giovedì 26 luglio 2012

ITALIA - Rinvio a giudizio per il governatore dell’Emilia Romagna, Errani

Soldi alla coop del fratello: 1 mln di euro
Giovedì, 26 Luglio 2012 - Avrebbe dato 1 milione di euro al fratello Giovanni per la costruzione di una nuova struttura vinicola a Imola.
Per questo motivo al presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, è arrivata giovedì 26 luglio dalla procura di Bologna la richiesta di rimvio a giudizio per falso ideologico.
Secondo gli inquirenti a Terremerse, cooperativa di Bagnacavallo (Ravenna) i lavori non furono terminati nei tempi previsti, condizione necessaria per l'ok al finanziamento.
CONCORSO CON DUE DIRIGENTI. Secondo la procura di Bologna Errani, in concorso con due dirigenti (Valtiero Mazzotti, direttore generale dell'Agricoltura della Regione e Filomena Terzini, direttore degli Affari generali di viale Aldo Moro), avrebbe occultato informazioni per favorire così il fratello.
Duro il commento del lagale Alessandro Gamberini: «La procura ha compiuto un grave errore». La richiesta di rinvio a giudizio «in assenza di elementi che ne giustifichino il fondamento desta sorpresa e sconcerto».

Inchiesta nata nel 2009 dopo un articolo de Il Giornale

Brutto periodo per i governatori: dopo quello della Puglia Nichi Vendola  e della Lombardia roberto Formigoni, nel mirino della magistratura è cascato anche quello dell'Emilia-Romagna.
Errani ha scoperto di essere indagato lo scorso 16 marzo, a conclusione delle indagini su Terremerse.
A seguito di un articolo pubblicato da Il Giornale nel 2009, in cui si metteva in dubbio la liceità del finanziamento alla cooperativa guidata allora dal fratello Giovanni già governatore dell'Emilia-Romagna.
NOVE INDAGATI. La guardia di finanza aveva confiscato nei mesi scorsi beni per 1 milione di euro.
Nel complesso erano nove gli indagati e giovedì 26 luglio assieme a Errani è stato richiesto il rinvio a giudizio pure per il progettista e il direttore dei lavori della cantina, in concorso con Giovanni, per gli attuali responsabili della società e per un collaboratore dell'ufficio aiuti alle imprese della regione.
M5S: «SI DIMETTA». Il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Giovanni Favia ha dichiarato che se Vasco Errani sarà rinviato a giudizio dovrà dimettersi: «Dovrebbe farlo a tutela del lavoro che sta svolgendo come commissario straordinario» per l'emergenza terremoto. Un incarico, ha proseguito l'esponente grillino, «per il quale è necessaria tutta la forza, l'impegno e la serenità che, se coinvolto in un processo, rischia di non poter dare».

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