Pensare Globale e Agire Locale

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domenica 1 luglio 2012

ITALIA - Spending review, pronti tagli per 7-8 miliardi

Sanità e pubblico impiego sono i settori di intervento prioritari.
Domenica, 01 Luglio 2012 - Una forbice che va dai 4 agli 8 miliardi di euro. E si parte da sanità e pubblico impiego, i settori “colabrodo” degli sprechi. Il governo potrebbe deciderlo già entro la fine della settimana del 2 luglio. E in programma c'è anche una riunione con le parti sociali.
DITO PUNTATO CONTRO LA SANITÀ. In particolare, la spending review dovrebbe interessare la spesa farmaceutica, la riduzione delle spese per le prestazioni in convenzione con le strutture private e lo scioglimento di alcuni enti condiserati inutili. I risparmi, secondo i tecnici del ministero della Salute, potrebbero ammontare a circa un miliardo di euro per quanto riguarda il resto del 2012 e 1,6 miliardi dal prossimo anno in avanti, che potrebbero però arrivare fino a 2 miliardi. E sommati a quelli già previsti dal decreto Salva Italia, si potrebbero raggiungere quota 8 miliardi di euro di spesa in tre anni.
SPESE FUORI CONTROLLO. Riduzioni inevitabili, visto che la spesa sanitaria appare come quella maggiormente fuori controllo: dal 1990 al 2009 è passata dal 32,3% al 37% della «spesa pubblica per consumi collettivi». Secondo la relazione fornita dallo stesso ministro Giarda, dei 295 milioni di spesa pubblica su cui si è in grado di effettuare dei tagli «nel medio periodo», più di un terzo (97, 6 miliardi) riguarda la Sanità, e ben 69 milardi solo alla voce «acquisti di beni e servizi».
La mannaia eviterebbe l'aumento dell'Iva e risolverebbe gli extra-costi da esodati e quelli necessari per la ricostruzione nelle zone terremotate dell'Emilia-Romagna.
I SINDACATI NON CI STANNO. Sul piede di guerra i sindacati. Raffaele Bonanni della Cisl ha minacciato una «mobilitazione a tappeto e in tutte le città» se si toccheranno gli statali. Ma il sottosegretario Antonio Catricalla ha avvertito: «Non ci possiamo fermare. Servono 4,2 miliardi per scongiurare l'aumento dell'Iva in autunno».

Salatissime le multe per chi vende sigarette ai minori


PUBBLICO IMPIEGO. Riduzione del numero dei dirigenti (-20% di prima fascia, -10% di seconda fascia), ognuno dei quali mediamente gestisce meno di nove dipendenti. Sono attesi rispermi per 1 miliardo di euro. Aòllo studio anche la cassa integrazione per il 5% dei dipendenti statali.
ENTI LOCALI. Non è chiaro il numero delle società e degli enti controllati dal Regioni, Province e Comuni. Ufficialemente sono 3200, ma secondo il ministero dello Sviluppo economico potrebbero raggiungere anche le 10 mila unità. Il governo taglierebbe drsaticamente il numero dei consiglieri.
AFFITTI, BENI E SERVIZI PUBBLICI. Affitti e razionalizzazione di beni e servizi pubblici. Se va in porto il piano del supercomissario Bondi si potrebbero ottenere risparmi per oltre 4 miliardi di eruo.
PROVINCE. Sono 110, ne sopravvivrebbero 42. Ma potrebbero restrane una sessantina, se si raggiunge un accordo con le Regioni a statuto speciale e se si inglobano le 10 città metropolitane.
SPESE MEDICHE. Il tetto alla spesa farmaceutica ospedaliera salirebbe al 3,2%, mentre quella territoriale scenderebbe dal 13,3% all'11,3%. I risparmi previsti per il 2012 sarebbero di 350 milioni.
SCURE SULLA FORNITURA DI BENI E SERVIZI. I contratti di appalto per la fornitura di beni e servizi al sistema sanitario nazionale potrebbero essere ridotti del 3,7%. Ridotta anche la spesa per le convenzioni ambuilatoriali.
SIGARETTE AI MINORI. Multe salatissime per chi vende sigarette ai minori: allo studio un inasprimento delle sanzioni: da 250 a mille euro (2 mila peri recidivi) e sospensione della licenza.
ENTI INUTILI. Ancora nel settore della sanità, è prevista la soppressione di alcuni enti considerati non prioritari come il Consorzio anagrafi animali.

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