Il Psoe riparte quindi più “rigorosamente su
posizioni storicamente di sinista attraverso un lavoro responsabile e rigoroso”
e con “l’umiltà” richiesta dopo aver sofferto la peggiore sconfitta elettorale
della storia, “un lavoro che ci permetta di recuperare veramente la fiducia
degli spagnoli”. Fonti socialiste hanno dichiarato che “non si può continuare a
tendere la mano” a un governo come quello di Rajoy, che non vuole e non vede
nessuna mano tesa e che continua senza rispondere alle proposte del Psoe,
principale partito dell’opposizione. Per farla breve, il gruppo dirigente
vicino al segretario generale Rubalcaba non crede possa funzionare il cambio di
strategia “urgente” e “rapido”.
I socialisti, non potendo “reinventarsi” dopo
il lavoro svolto negli ultimi mesi, hanno compreso che il cambio dovrà essere
fatto con totale responsabilità, almeno se si vuole tornare a conquistare
l’elettorato di sinistra, quanto più sfiduciato anche da mesi di una politica
d’opposizione a dir poco blanda. In questo contesto s’inserisce anche il
discorso fatto durante la conferenza stampa da Elena Valenciano prima donna
numero due del Psoe, nel corso della quale ha annunciato la data della tanto
attesa conferenza politica, che si terrà a Madrid il 10 e 11 novembre prossimi.
Un incontro quello autunnale che sarà marcato dal ridisegno del modello
organizzativo del partito, a partire dal meccanismo di scelta del candidato
alle elezioni politiche.
Il Psoe che rinascerà dalla conferenza di
novembre innescherà il vero impulso al “cambio di ciclo” di fronte alla
gestione contro la crisi del governo del Pp. Come dichiarato dalla Valenciano:
“Si tratta di un appuntamento che ci permetterà di eseguire una messa a punto”,
perché “ci sono molte cose da cambiare per tornare ad essere un partito
efficace in un momento difficile per tutti”. A questo punto grande
soddisfazione è emersa tra i militanti del partito; un elemento che dimostra la
base di tale contentezza sta nel documento lanciato in rete questa mattina, dal
titolo “Por un PSOE útil”, in cui è stato riversato tutto l’entusiasmo per la
svolta scelta dal partito dalla base socialista spagnola. Insomma, sembra che
dopo nove mesi d’opposizione, il “parto” abbia dato finalmente i suoi frutti:
il Psoe è rinato.
Sara Pasquot- avanti online.it
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