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giovedì 24 aprile 2014

ITALIA - Genova, rifiuta visita dopo aborto: nei guai medico obiettore


Assessore alla Salute Montaldo: "Un fatto molto grave, chiesti provvedimenti"


Genova, 24 apr.  - Un ginecologo dell'ospedale San Martino di Genova rischia sanzioni disciplinari per essersi rifiutato di assistere una paziente che aveva assunto la pillola abortiva RU 486 in quanto obiettore. La giovane donna, dopo avere atteso invano per ore che qualcuno la vistasse, ha chiamato la polizia e solo dopo l'intervento degli agenti è stato trovato un medico disposto a visitarla, permettendole così di essere dimessa.

Provvedimenti nei confronti del ginecologo, che avrebbe lasciato per ore la paziente in corsia senza prestarle alcuna assistenza, sono stati chiesti dall'assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, con una lettera indirizzata al direttore generale del nosocomio genovese, Mauro Barabino e al direttore sanitario, Alessandra Morando. "Il comportamento del medico del padiglione 1 dell'ospedale San Martino nei confronti della paziente - scrive Montaldo - è stato di notevole gravità in quanto si è negata la doverosa assistenza alla persona".

"Quanto avvenuto l'altro giorno nel reparto di ginecologia - sottolinea l'assessore ligure - non c'entra nulla con l'obiezione di coscienza, in quanto il medico avrebbe dovuto effettuare gli atti successivi all'interruzione della gravidanza che comportavano la verifica delle condizioni della ragazza e le sue dimissioni".

Secondo Montaldo si tratta di "una vicenda sconcertante e molto grave". Per questo l'assessore regionale alla Salute si è rivolto al direttore generale e al direttore sanitario del San Martino per chiedere "chiarezza sull'accaduto e fare in modo che tutte le strutture interessate abbiano indirizzi precisi, affinché tutto ciò non debba più succedere e non vengano meno i diritti delle persone all'assistenza".

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