Ora il leader Fi si smarca solo per
recuperare voti
Roma, 26 apr. - "Calma e gesso, Berlusconi smarcandosi
sulle riforme fa un favore a Renzi perché sottrae voti a Grillo. Alla fine le
riforme si faranno e con il concorso anche di Forza Italia". Il presidente
della commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini (Udc), non ha
dubbi: Berlusconi "è politicamente lucido".
In una intervista a "Repubblica", Casini osserva: "Si poteva pensare che Berlusconi facesse il donatore di sangue a Renzi e Grillo in piena campagna elettorale accettando la situazione di ombra e subalternità in cui era precipitato? Da Vespa ha fatto il suo lavoro con il minimo dello sforzo".
Secondo il senatore Udc, Berlusconi "ha cercato di rimettersi al centro della scena evitando che le elezioni del 25 maggio diventino una sorta di referendum tra Renzi e Grillo. E in questo caso analizzare il perché ha detto certe cose è molto importante. Capisco lo zelo dei tanti amici di Renzi che si preoccupano, ma se si fa uno sforzo di lucidità si comprende che in realtà Berlusconi ha fatto una cortesia al premier".
"L'unico modo che Berlusconi ha per contenere Grillo, ed è in questo senso che sta facendo anche una cortesia a Renzi - ragiona Casini - è quello di rendersi competitivo e recuperare voti. E Berlusconi che si smarca da Renzi è il Berlusconi che può recuperare il consenso di quell'elettorato che nella sua afasia rischia di finire da Grillo. Ecco perché al di là delle apparenze Berlusconi ha fatto una cortesia al premier, perché per Renzi il vero rischio è che dalle elezioni si consolidi uno strano bipolarismo tra lui e Grillo. È chiaro che la maggioranza allargata sulle riforme non reggerebbe ad un risultato elettorale del genere. Per cui calma e gesso, Berlusconi fa il suo gioco, anche se lo condisce con alcune inaudite sciocchezze".
In una intervista a "Repubblica", Casini osserva: "Si poteva pensare che Berlusconi facesse il donatore di sangue a Renzi e Grillo in piena campagna elettorale accettando la situazione di ombra e subalternità in cui era precipitato? Da Vespa ha fatto il suo lavoro con il minimo dello sforzo".
Secondo il senatore Udc, Berlusconi "ha cercato di rimettersi al centro della scena evitando che le elezioni del 25 maggio diventino una sorta di referendum tra Renzi e Grillo. E in questo caso analizzare il perché ha detto certe cose è molto importante. Capisco lo zelo dei tanti amici di Renzi che si preoccupano, ma se si fa uno sforzo di lucidità si comprende che in realtà Berlusconi ha fatto una cortesia al premier".
"L'unico modo che Berlusconi ha per contenere Grillo, ed è in questo senso che sta facendo anche una cortesia a Renzi - ragiona Casini - è quello di rendersi competitivo e recuperare voti. E Berlusconi che si smarca da Renzi è il Berlusconi che può recuperare il consenso di quell'elettorato che nella sua afasia rischia di finire da Grillo. Ecco perché al di là delle apparenze Berlusconi ha fatto una cortesia al premier, perché per Renzi il vero rischio è che dalle elezioni si consolidi uno strano bipolarismo tra lui e Grillo. È chiaro che la maggioranza allargata sulle riforme non reggerebbe ad un risultato elettorale del genere. Per cui calma e gesso, Berlusconi fa il suo gioco, anche se lo condisce con alcune inaudite sciocchezze".
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