Pensare Globale e Agire Locale

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martedì 1 aprile 2014

FRANCIA - Guillaume: «Elezioni? Gli scandali hanno influito»


Sexgate. Ma anche politica estera. E crisi economica. Le ragioni del flop socialista secondo l'eurodeputata Guillaume.

Alla vigilia delle elezioni europee la Francia si sveglia a destra e si riscopre conservatrice e populista. Dopo l'allarme suonato al primo turno, il secondo delle municipali francesi conferma il risultato che il governo della gauche temeva: la débâcle del partito socialista e la vittoria dell'Ump, che diventa il primo partito.
Marine Le Pen del Front National esulta per i 14 comuni conquistati e promette un exploit alle europee di maggio. I socialisti restano ammutoliti e si consolano con la capitale. «Merci Paris», ha ringraziato su Twitter Anne Hidalgo, che ha battuto la sfidante dell'Ump, Natalie Kosciusko-Morizet, con il 54,5% dei voti, diventando così la prima donna alla guida della capitale.
UN AVVERTIMENTO ALLE FORZE TRADIZIONALI. Ma la sconfitta brucia soprattutto al presidente François Hollande, che dopo i primi due anni all'Eliseo, scopre di aver perso terreno: 10 città di oltre 100 mila abitanti sono passate da sinistra a destra, così come 40 comuni fra i 30 mila e i 100 mila abitanti e 105 fra i 9 mila e i 30 mila abitanti.
«Dovremmo considerare molto seriamente questo risultato elettorale come un avvertimento contro le forze tradizionali, come una chiamata disperata nei confronti del governo francese perché lotti per mettere in atto le misure promesse», ha commentato l'eurodeputata francese Sylvie Guillaume.
«GLI SCANDALI HANNO OFFUSCATO L'IMMAGINE DEI PARTITI». La vicepresidente del gruppo dei Socialisti e democratici (S&D) ammette le responsabilità del suo partito: «Tutti gli ultimi scandali politici e le continue controversie tra i maggiori partiti hanno offuscato l'immagine politica». Ma sottolinea anche come la crisi economica abbia reso tutto più difficile: «Ci sono molti fattori esterni che hanno condizionato questo voto, la crisi economica, il crescente sentimento anti-europeo, come sono state gestite le primavere arabe e la guerra siriana».
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D. Quali sono gli errori dei partiti tradizionali ?
R. Credo che il successo del Front National e di tanti partiti senza un nome e una storia alle spalle dimostrino che il vecchio sistema partitico si sta esaurendo. Ma, fino ad ora, non abbiamo trovato un sistema migliore.
D. Quindi è l'impasse?
R.
No, questo non vuol dire che dobbiamo smettere di trovare nuovi modi per sostenere la democrazia partecipativa, fare consultazioni pubbliche e nuove forme di dibattiti.
D. Nessun mea culpa da fare?
R. Sì certo, dobbiamo ammettere che tutti gli ultimii scandali politici e le continue controversie hanno offuscato l'immagine politica e la fiducia dei cittadini nel sistema.
D. Più che nel sistema, nella sinistra: l'Ump è il primo partito...
R. La posizione politica della destra tradizionale è particolarmente ambigua nei confronti dell'estrema destra: ha ripreso alcune delle sue tematiche e ha capitalizzato sulla paura degli immigrati e l'Islam. Non dimentichiamo che una delle consigliere più vicino a Nicolas Sarkozy, quando era presidente, Patrick Buisson, era un ex attivista di estrema destra. Quindi, la responsabilità della destra tradizionale è enorme nell'avere reso più forte il Front National.
D. Come legge la débâcle di Hollande?
R. C'è senza dubbio molta rabbia e frustrazione nei confronti della politica del governo. Mi auguro che il presidente francese prenderà sul serio l'avvertimento dato con queste elezioni locali. Ora le misure introdotte dal governo dovrebbero produrre più giustizia sociale e creare posti di lavoro, in particolare nel settore green e dei servizi alle persone.
D. Cosa c'è di diverso e innovativo nel programma dell'Ump rispetto al vostro?
R.
Ho davvero dubbi che ci sia qualcosa di innovativo nel programma dell'Ump. Durante queste elezioni, non hanno fatto nulla, ma solo criticato la politica del governo senza proporre nuove idee. Il loro programma nei comuni francesi si può riassumere in due parole : 'Subito più tasse e più sicurezza'. Se fossero stati davvero innovativi, il Front National non sarebbe stato così forte.
D. Chi non ha votato a destra ha preferito astenersi piuttosto che premiare i socialisti.
R. La crisi economica non ci ha aiutato. Inoltre le persone che di solito si astengono dal voto provengono più dalla sinistra che dalla destra. I sostenitori del Front National non sono astensionisti.
D. Infatti hanno votato e hanno vinto.
R. La gente può favorire il Front National in quanto non ha quasi mai esercitato il potere. Ma basta vedere gli esempi dei comuni gestiti da partiti di estrema destra per riscontrare i drammatici risultati: aumento dell'insicurezza, delle discriminazioni, della corruzione. Oltre a una cattiva gestione finanziaria , una diminuzione della qualità del servizio pubblico e di offerte culturali.
D. Nonostante questo però il Front National è passato da 60 consiglieri municipali nel 2008 a 1.300 eletti.
R. Il fatto che il Front National sia stato in grado di avere una sua lista in 229 città per il secondo turno è davvero un fatto storico e preoccupante, così come la sua vittoria in 14 comuni. Dobbiamo combattere contro la frammentazione ed essere più uniti che mai per le elezioni europee.
D. Quali possono essere le conseguenze al voto di maggio?
R. Per la prima volta l'estrema destra dovrebbe essere in grado di formare un gruppo politico al parlamento europeo. Il Front National sta avviando dei negoziati con il partito belga Vlaams Belang e il partito per la libertà olandese (il Pvv). Tra 70 e 100 parlamentari potrebbero essere eletti. Penso che dobbiamo essere davvero preoccupati per questa situazione.
D. Che cosa temete di più?
R. La crescita e la banalizzazione del razzismo e dell'antisemitismo. Di fronte all'ascesa di estrema destra in tutto il Continente, i cittadini dovrebbero ricordare il tipo di ceneri su cui è stata costruita l'Europa e che l'obiettivo originario dell'Europa è di impedire che le atrocità della Seconda guerra mondiale si possano ripetere.

 Antonietta Demurtas

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