Generale iraniano: non aspetteremo le azioni dei nemici
L'Iran è pronto ad agire in modo preventivo contro i suoi nemici se dovesse intravvedere una minaccia ai suoi interessi nazionali, scrive oggi il New York Times citando le parole del numero delle forze armate della Repubblica Islamica.
"La nostra strategia adesso prevede che se sentiamo che i nostri nemici voglio mettere in pericolo gli interessi nazionali iraniani, agiremo senza aspettare le loro azioni", ha dichiarato il generale Mohammad Hejazi, senza citare esplicitamente Israele, citato dall'agenzia Fars. Ieri l'Iran ha annunciato nuove esercitazini militari "per prevenire le aggressioni" di Israele e dell'Occidente: "La grandezza e la potenza delle forze armate del paese è un elemento deterrente contro le minacce e le recenti aggressioni dei nemici", ha detto il generale Mohammad Ali Jafari, comandante in capo dei Guardiani della Rivoluzione islamica.
Sempre ieri il viceministro del Petrolio iraniano, Ahmad Qalebani, ha paventato un taglio delle esportazioni di greggio verso Italia, Spagna, Grecia, Germania e Portogallo come ritorsione di fronte alle sanzioni contro Teheran: "Sicuramente, se le azioni ostili di alcuni Paesi europei dovessero continuare", le esportazioni verso questi paesi si interromperanno".
"La nostra strategia adesso prevede che se sentiamo che i nostri nemici voglio mettere in pericolo gli interessi nazionali iraniani, agiremo senza aspettare le loro azioni", ha dichiarato il generale Mohammad Hejazi, senza citare esplicitamente Israele, citato dall'agenzia Fars. Ieri l'Iran ha annunciato nuove esercitazini militari "per prevenire le aggressioni" di Israele e dell'Occidente: "La grandezza e la potenza delle forze armate del paese è un elemento deterrente contro le minacce e le recenti aggressioni dei nemici", ha detto il generale Mohammad Ali Jafari, comandante in capo dei Guardiani della Rivoluzione islamica.
Sempre ieri il viceministro del Petrolio iraniano, Ahmad Qalebani, ha paventato un taglio delle esportazioni di greggio verso Italia, Spagna, Grecia, Germania e Portogallo come ritorsione di fronte alle sanzioni contro Teheran: "Sicuramente, se le azioni ostili di alcuni Paesi europei dovessero continuare", le esportazioni verso questi paesi si interromperanno".
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