Annunciato comizio il 26 e manifestazione dopo presidenzial
Mosca, 13 feb. - Si infittisce l'agenda delle proteste contro "l'Inverno politico" russo: fra comizi, catene umane e mostre, l'opposizione anti Putin annuncia il programma delle prossime settimane pre e post presidenziali. Un comizio si terrà il 26 febbraio su piazza della Rivoluzione, vicino al Cremlino, secondo il coordinatore del Fronte di sinistra, Sergei Udaltsov. Il municipio deve annunciare entro tre giorni la decisione di dare o meno l'autorizzazione.
Lo scorso 10 dicembre era stata chiesta proprio Piazza della Rivoluzione per una manifestazione, ma è stata spostata all'ultimo momento su piazza Bolotnaya, più defilata. Sempre il 26 febbraio l'opposizione ha in programma un evento battezzato "Big White Circle", quando i partecipanti si prenderanno per mano per formare un cerchio ininterrotto intorno al primo anello stradale di Mosca. L'opposizione ha già programmato inoltre una manifestazione per il 5 marzo, il giorno dopo le elezioni presidenziali.
Lo scorso 10 dicembre era stata chiesta proprio Piazza della Rivoluzione per una manifestazione, ma è stata spostata all'ultimo momento su piazza Bolotnaya, più defilata. Sempre il 26 febbraio l'opposizione ha in programma un evento battezzato "Big White Circle", quando i partecipanti si prenderanno per mano per formare un cerchio ininterrotto intorno al primo anello stradale di Mosca. L'opposizione ha già programmato inoltre una manifestazione per il 5 marzo, il giorno dopo le elezioni presidenziali.
Femministe ucraine a -30 gradi in topless davanti Gazprom
Gruppo Femen ha protestato contro alti prezzi del metano russo
Mosca, 13 feb. - Con trenta gradi sotto lo zero, le femministe ucraine del gruppo Femen non hanno rinunciato al topless per un'azione di protesta presso il quartier generale di Gazprom, a Mosca, organizzata per denunciare "il terrorismo del gas", ovvero gli alti prezzi a cui il colosso russo del gas vende metano all'Ucraina. Armate di cartelli con sopra scritto 'Stop al ricatto del gas" e "Spegnete Gazprom!", un piccolo drappello di ragazze a seno nudo ha inizialmente dribblato le guardie davanti alla sede di Gazprom, ma la polizia è intervenuta quando una di loro è riuscita a salire su un tetto dell'edificio, da dove si è smessa a sventolare una bandiera ucraina.
Famose per le loro azioni in topless, e non solo in patria (sono state anche a Roma, per contestare l'allora premier Silvio Berlusconi, e in Vaticano), le giovani di Femen portano le loro proteste ovunque vi siano vicende considerate ingiuste o discriminatorie. Nel caso odierno, hanno chiesto la revisione dei contratti "da furto firmati da Tymoshenko, con prezzi mortali per l'Ucraina", si legge in una nota. Per gli accordi di fornitura siglati nel 2009 con Vladimir Putin, l'ex premier Yulia Tymoshenko è stata condannata a sette anni di carcer per abuso di ufficio.
Famose per le loro azioni in topless, e non solo in patria (sono state anche a Roma, per contestare l'allora premier Silvio Berlusconi, e in Vaticano), le giovani di Femen portano le loro proteste ovunque vi siano vicende considerate ingiuste o discriminatorie. Nel caso odierno, hanno chiesto la revisione dei contratti "da furto firmati da Tymoshenko, con prezzi mortali per l'Ucraina", si legge in una nota. Per gli accordi di fornitura siglati nel 2009 con Vladimir Putin, l'ex premier Yulia Tymoshenko è stata condannata a sette anni di carcer per abuso di ufficio.
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