Leader protesta dagli
inquirenti, ma Udaltsov non si presenta
Mosca, 12 giu. - E' partito il corteo di protesta anti-Putin
che oggi torna a invadere le strade centrali di Mosca con slogan chiaramente
diretti contro l'elite del Cremlino. Secondo gli organizzatori, verso le 12.30
(le 10.30 in Italia) erano già circa 20mila i partecipanti. Il leader del
Fronte di sinistra, Sergei Udaltsov, è in testa alla marcia dopo aver dato
forfait al Comitato d'inchiesta che lo aveva convocato quest'oggi per un
interrogatorio sugli scontri durante la precedente manifestazione del 6 maggio.
Gli altri leader della protesta si sono invece presentati davanti agli
inquirenti, ma hanno promesso di raggiungere almeno il comizio finale previsto
nel pomeriggio in viale Sakharov. In tarda mattinata dunque Alexei Navalny,
Ilya Yashin e la fidanzata nonché vedette televisiva Ksenia Sobchak, si
trovavano a colloquio con gli investigatori, dopo le perquisizioni di ieri nei
loro appartamenti.
"Russia libera e senza Putin", "Putin war", "La protesta è un diritto": questi alcuni degli slogan sui cartelloni via via sempre più numerosi, mentre la gente affluisce su piazza Pushkin, punto di partenza della colonna di varie frange e orientamenti politici. All'inizio del corteo molteplici bandiere rosse, mentre più indietro c'è un significativo fronte studentesco, senza inquadramento politico.
"Russia libera e senza Putin", "Putin war", "La protesta è un diritto": questi alcuni degli slogan sui cartelloni via via sempre più numerosi, mentre la gente affluisce su piazza Pushkin, punto di partenza della colonna di varie frange e orientamenti politici. All'inizio del corteo molteplici bandiere rosse, mentre più indietro c'è un significativo fronte studentesco, senza inquadramento politico.
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