La pronuncia della Corte dei conti sulla giunta di Pier Carlo
Fabbio (Pdl) è arrivata la mattina del 28 giugno.
Sono 66 pagine dall'esito inequivocabile: per il Comune di Alessandria è dissesto.
IL NUOVO SINDACO DEVE APPROVARE. Ora il nuovo consiglio comunale del sindaco di centrosinistra Rita Rossa (pronto a riunirsi il 28 pomeriggio) è obbligato ad approvare.
In caso contrario, il prefetto sarebbe chiamato a scioglierlo e nominare un commissario che lo faccia al suo posto.
Il finale comunque è scritto: i commissari dovrebbero procedere a pagare per quanto possibile i debiti, trovando accordi al ribasso con i creditori.
Di fatto la nuova giunta riparte da zero.
TAGLI AI SERVIZI. Le imposte locali e le tariffe sono destinate ad aumentare al massimo consentito e molti servizi non indispensabili a essere tagliati.
Alessandria è il primo capoluogo di provincia a essere dichiarato in dissesto con la nuova legge.
Sono 66 pagine dall'esito inequivocabile: per il Comune di Alessandria è dissesto.
IL NUOVO SINDACO DEVE APPROVARE. Ora il nuovo consiglio comunale del sindaco di centrosinistra Rita Rossa (pronto a riunirsi il 28 pomeriggio) è obbligato ad approvare.
In caso contrario, il prefetto sarebbe chiamato a scioglierlo e nominare un commissario che lo faccia al suo posto.
Il finale comunque è scritto: i commissari dovrebbero procedere a pagare per quanto possibile i debiti, trovando accordi al ribasso con i creditori.
Di fatto la nuova giunta riparte da zero.
TAGLI AI SERVIZI. Le imposte locali e le tariffe sono destinate ad aumentare al massimo consentito e molti servizi non indispensabili a essere tagliati.
Alessandria è il primo capoluogo di provincia a essere dichiarato in dissesto con la nuova legge.
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