Bruxelles, 7 ago. - L'Ue
si dichiara "preoccupata" per le condizioni della detenzione delle
componenti del gruppo punk femminista russo Pussy Riot e per gli atti di
intimidazione nei confronti dei difensori della tre ragazze, sotto processo a
Mosca per la 'preghiera punk' contro Vladimir Putin, intonata nella cattedrale
di Cristo Salvatore. Una delle legali del gruppo ha annunciato che ricorrerà
alla Corte europea per i diritti dell'uomo per protestare contro il cattivo
trattamento subito dalle imputate.
L'Unione europea "è preoccupata per le irregolarità segnalate nella vicenda dall'arresto delle tre componenti del gruppo a marzo, in particolare per le condizioni della loro detenzione e per la maniera in cui si svolge il processo, tenuto conto delle notizie di atti d'intimidazione contro gli avvocati, i giornalisti e gli eventuali testimoni" ha detto un portavoce di Catherine Ashton, capo della diplomazia europea. L'Ue "invita la Russia à rispettare i suoi obblighi internazionali, in particolare il diritto a un equo processo" ha aggiunto. I diplomatici europei seguono il processo e "l'Unione europea continuerà a seguire questa vicenda con grande attenzione" ha concluso.
La procura oggi nell'aula dove le ragazze sono sotto processo per "atti di teppismo e incitazione all'odio religioso" ha chiesto una pena di tra anni di campo di lavoro ciascuna per Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, Ekaterina Samutsevich, 29 anni, e Maria Alekhina, 24 anni.
L'Unione europea "è preoccupata per le irregolarità segnalate nella vicenda dall'arresto delle tre componenti del gruppo a marzo, in particolare per le condizioni della loro detenzione e per la maniera in cui si svolge il processo, tenuto conto delle notizie di atti d'intimidazione contro gli avvocati, i giornalisti e gli eventuali testimoni" ha detto un portavoce di Catherine Ashton, capo della diplomazia europea. L'Ue "invita la Russia à rispettare i suoi obblighi internazionali, in particolare il diritto a un equo processo" ha aggiunto. I diplomatici europei seguono il processo e "l'Unione europea continuerà a seguire questa vicenda con grande attenzione" ha concluso.
La procura oggi nell'aula dove le ragazze sono sotto processo per "atti di teppismo e incitazione all'odio religioso" ha chiesto una pena di tra anni di campo di lavoro ciascuna per Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, Ekaterina Samutsevich, 29 anni, e Maria Alekhina, 24 anni.
Nessun commento:
Posta un commento