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martedì 7 agosto 2012

RUSSIA - Ue "preoccupata" per andamento processo Pussy Riot

Portavoce Ashton: Mosca rispetto diritto a processo equo
Bruxelles, 7 ago. - L'Ue si dichiara "preoccupata" per le condizioni della detenzione delle componenti del gruppo punk femminista russo Pussy Riot e per gli atti di intimidazione nei confronti dei difensori della tre ragazze, sotto processo a Mosca per la 'preghiera punk' contro Vladimir Putin, intonata nella cattedrale di Cristo Salvatore. Una delle legali del gruppo ha annunciato che ricorrerà alla Corte europea per i diritti dell'uomo per protestare contro il cattivo trattamento subito dalle imputate.

L'Unione europea "è preoccupata per le irregolarità segnalate nella vicenda dall'arresto delle tre componenti del gruppo a marzo, in particolare per le condizioni della loro detenzione e per la maniera in cui si svolge il processo, tenuto conto delle notizie di atti d'intimidazione contro gli avvocati, i giornalisti e gli eventuali testimoni" ha detto un portavoce di Catherine Ashton, capo della diplomazia europea. L'Ue "invita la Russia à rispettare i suoi obblighi internazionali, in particolare il diritto a un equo processo" ha aggiunto. I diplomatici europei seguono il processo e "l'Unione europea continuerà a seguire questa vicenda con grande attenzione" ha concluso.

La procura oggi nell'aula dove le ragazze sono sotto processo per "atti di teppismo e incitazione all'odio religioso" ha chiesto una pena di tra anni di campo di lavoro ciascuna per Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, Ekaterina Samutsevich, 29 anni, e Maria Alekhina, 24 anni.

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