Pensare Globale e Agire Locale

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lunedì 27 agosto 2012

ITALIA - Quando la religione sottomette la politica

In Italia il potere del sistema religioso dominante ai sensi dell’art. 7 della Costituzione, la Chiesa Cattolica, ha un potere pari a quello civile.

Il sindaco Pisapia è stato contestato da una parte dei musulmani milanesi, cui ha dato voce l’imam della moschea di Via Jenner, perchè non ha partecipato alla festa religiosa della fine del ramadan. In questo articolo su panorama.it viene giustamente notato che un sindaco dovrebbe partecipare solo a cerimonie ed eventi di carattere civile. Ma in Italia il potere del sistema religioso dominante ai sensi dell’art. 7 della Costituzione, la Chiesa Cattolica, ha un potere pari a quello civile, e la commistione fra i due poteri costringe tutte le autorità politiche, civili e amministrative, a lavorare in simbiosi con le autorità religiose. Non c’è evento pubblico in cui i rappresentanti dei due poteri non si presentino appaiati. Pensate ai preti, vescovi e cardinali sempre in prima fila sia che gli eventi pubblici si svolgano al Quirinale o in qualsiasi sala del più sperduto comune d’Italia. Da Palazzo Koch, sede della Banca d’Italia, ai Palazzi della Giustizia non c’è inaugurazione annuale in cui vescovi e cardinali non rosseggino in bellavista con i loro mantelli e copricapi porpora e cremisi. Dalla liquefazione rituale del sangue di San Gennaro alla processione del santo patrono non c’è sindaco italiano che si astenga dal partecipare alle relative cerimonie e processioni, con fascia tricolore bene in vista a testimoniare che l’autorità civile è li a capo chino in coda all’autorità religiosa. Con questi meccanismi consolidati come conseguenza di quel famigerato art. 7 come si poteva evitare che una comunità religiosa emergente e prepotentemente sorretta da un cospicuo seguito di fedeli non pretendesse che il sindaco Pisapia partecipasse alla loro importante cerimonia religiosa ? Se non entriamo nell’ordine di idee di sbattere fuori i sistemi religiosi, tutti i sistemi religiosi, dalle ingerenze nella vita civile saremo costretti presto a fare il ramadan obbligatorio per tutti anche in Italia come nei paesi islamici dove chi mangia in pubblico nelle ore di digiuno viene arrestato.

Claudio C. Vallocchia

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