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venerdì 3 agosto 2012

RUSSIA - Lebedev, l'oligarca 'vicino' a Navalny vuole scappare

Il banchiere ex spia, tra esistenza patinata e business

Mosca, 3 ago. - Racconta se stesso come imprigionato dalla propria fortuna. Vuole vendere il suo patrimonio in Russia, perchè la sua scelta anti Putin lo renderebbe un perseguitato: "Contro di me c'è una campagna pianificata. Non dico 'del Cremlino', ma di 'ufficiali dei servizi segreti'. Come si dice: hanno l'ordine". Aleksandr Lebedev, coproprietario di Aeroflot, del quotidiano di Anna Politkovskaya Novaya Gazeta e di alcune testate straniere del calibro dell'Independent e dell'Evening Standard, ha annunciato oggi di volere, ma non potere andarsene dalla Federazione. Non è possibile a causa della pressione dei "servizi segreti", benchè "ci siano potenziali acquirenti". Il banchiere, ex spia e oligarca lavora con l'opposizione di Alexei Navalny e teme la persecuzione politica: per questo sarebbe disposto a vendere la sua intera attività, nel timore di un procedimento penale.

La vita di Lebedev è un'esistenza patinata. Baciata dal successo economico e dalla fama che lo porta spesso a essere citato sulle pagine della cronaca rosa, al fianco della modella Elena Perminova, amica inseparabile della top Natalia Vodianova. Oppure a fare a pugni in tv con un collega miliardario (Sergey Polonsky). La bellissima Elena sarebbe stata "salvata" quando spacciava droga quasi per miracolo perchè aveva deciso di collaborare con la polizia, poi fu conosciuta da un più giovane deputato Lebedev, impegnato a spingere alla Duma un programma per riabilitare i testimoni di giustizia. E divenne anche lei una stella. La gravidanza della ventiduenne è diventata soggetto per foto patinate, mentre il business dell'oligarca iniziava a perdere forza. Il miliardario, per Forbes magazine del marzo 2012, aveva un patrimonio di 1,1 miliardi di dollari ed era all'89esimo posto in Russia.

Nel 2011 la sua fortuna era quasi il doppio: 2,1 miliardi (45esimo posto). "Ieri ho inviato una lettera ai vertici del paese" ha specificato oggi in un'intervista a Gazeta.ru. "Sono in attesa di una risposta. Dmitry Peskov, addetto stampa di Putin ha affermato: Se Lebedev accusa qualche autorità statale di dolo o colpa, che ci informi. Ho informato. Controllare non è difficile".

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