Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


venerdì 10 agosto 2012

ITALIA - La crisi e il sogno di una politica onesta

Le ansie dell'economia evidenziano le falle del sistema sociale.
L'appello di un cittadino alle istituzioni per un governo trasparente ed equo.

Mai come ora il nostro paese è stato segnato delle disuguaglianze di reddito, di opportunità e di servizi. In questo momento molto difficile ai poveri chi ci pensa?
I poveri stanno aumentando paurosamente, tante persone corrono il pericolo di povertà assoluta, di disperazione, di non farcela veramente più. Le cause che ci hanno portato a questa seria situazione, possono essere tante, ma le principali secondo me sono, la cultura dell'individualismo, della competizione senza regole, del profitto ad ogni costo. Quella di fare soldi e ancora soldi. Questo come indice della qualità della vita.
IL FALLIMENTO DEL SISTEMA. La crisi economica e sociale che stiamo attraversando ha portato allo scoperto il fallimento di questo sistema, lo strapotere finanziario che assieme all'individualismo sfrenato e alla carenza di valori sani e forti di uguaglianza e di solidarietà, stanno mettendo in discussione, diritti, democrazia, lavoro.
INVERSIONE DI ROTTA. Dobbiamo impegnarci, darci veramente da fare tutti uniti per recuperare quei valori, in modo che le scelte politiche e di governo non vadano nella direzione dei soli tagli ai servizi pubblici, sanità, scuola, istruzione, previdenza, assistenza.
Serve invertire velocemente la rotta, altrimenti si corre il rischio di indebolire o distruggere lo stato sociale, ed intaccare la democrazia.
Bisogna recuperare appieno i valori di giustizia sociale, di uguaglianza, di solidarietà, di distribuzione equa delle risorse. In questo momento difficile per tante persone, è indispensabile creare un fondo di solidarietà per i più poveri, per chi non ce la fa veramente più.
Occorre mettere in atto una politica di crescita economica e sociale, incrementare l'occupazione, creare nuovi posti di lavoro.
I POLITICI NON SONO TUTTI UGUALI. Cari cittadini è arrivato il momento di dare più potere ad una politica buona, onesta, bella, trasparente. Dipende anche da noi farla prevalere, non sono tutti uguali i politici, ce ne sono veramente tanti che si impegnano tutti i giorni con sacrificio, passione e responsabilità.
Dobbiamo far prevalere quella politica capace di fare piccoli e grandi progetti, per l'occupazione, per migliorare i servizi sociali e che hanno a cuore il bene comune. Quella politica con la P maiuscola, quella alta, quella vicina alle persone, ai loro bisogni, quella che sa combattere e trasformare la paura presente in speranza per oggi e per il futuro. Quella politica che parla il linguaggio della comunità, avendo sempre in mente, il bene di tutti e non il privilegio di pochi.
I GIOVANI SIANO PROTAGONISTI. Un invito particolare ai giovani a partecipare. La libertà è partecipazione attiva da protagonisti; serve anche per arricchire la democrazia e a fare della bella politica, quella che sappia risanare il paese economicamente e legalmente tagliando gli sprechi e combattendo ogni forma speculazione, corruzione e di illegalità.
C'è bisogno di una politica che premi l'onestà e il merito. Che incentivi chi crea e dà lavoro in regola.
Abbiamo il dovere di portare avanti quella politica che sa investire nella formazione, nella ricerca, che fa di tutto per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute, il diritto all'istruzione, il diritto a una pensione dignitosa, il diritto ad avere un assistenza decente.
RISPETTO PER LA DIGNITÀ DELLA PERSONA. Quella politica che non grida, ma che con responsabilità fa per il bene di tutti, quella che fa di tutto per riempire la nostra società di diritti e di valori veri, che mette sempre al primo posto la dignità della persona e che si impegna per costruire una società più giusta, migliore, con una particolare attenzione ai più poveri, ai più bisognosi. Una società in cui si possa vivere tutti un po' meglio.

Francesco Lena

Venerdì, 10 Agosto 2012

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