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lunedì 15 aprile 2013

USA - Esplosioni alla maratona di Boston: morti e feriti


I morti sarebbero 15, altre 150 persone gravi. Altra esplosione alla Jfk Library.
I media: fermato un sospetto. La polizia nega. Allerta a New York e Washington.

Lunedì, 15 Aprile 2013 - Due esplosioni al traguardo della maratona di Boston hanno provocato almeno 15 morti e 150 feriti il 15 aprile. Lo ha riferito la polizia locale. In un primo momento si era parlato anche di un sospetto fermato, di nazionalità saudita secondo il New York Post, anche se la Fox aveva confermato il fermo ma non la provenienza del sospettato. Immediata è però arrivata la smentita della polizia: nessun arresto.
Per il Fbi si tratta di un attentato, anche se ancora non è chiara la matrice.
Il traguardo della corsa è nella centralissima Copley Square e circa 227 italiani erano iscritti alla gara.
SOCCORSI SUL POSTO. Le immagini provenienti da Boston hanno mostrato scene di confusione e panico per strada. Sono arrivati sul posto i primi mezzi di soccorso. Oltre i morti, ci sarebbero anche 12 feriti in condizioni molto gravi, ha riferito Abc News.
UNA VITTIMA HA PERSO LE GAMBE. Una reporter di una tivù locale vicina al luogo dell'esplosione ha visto una delle vittime che ha perso entrambe le gambe. «Ero così vicina, è stato spaventoso. Ho sentito la forza dell'esplosione. La gente scappava. Ho visto vittime proiettate dappertutto», ha raccontato.
Alcune persone sono state travolte dalla folla di gente fuggita per lo spavento.
È stato evacuato il palco del pubblico al traguardo.
POLIZIA INDAGA SU BOMBA AL MANDARIN HOTEL. Non è chiara al momento la natura delle esplosioni che si sarebbero verificate in rapida successione l'una dall'altra. La polizia di Boston, che ha confermato due esplosioni alle 2:50 ora locale al traguardo della maratona, sta verificando la possibilità che un ordigno sia stato individuato al Mandarin Hotel, un albergo cinque stelle a Back Bay. Il Lenox Hotel di Boston è stato evacuato dopo le esplosioni alla maratona.
GOVERNO USA: «EVENTO COORDINATO E PIANIFICATO». Le bombe alla maratona di Boston sono il frutto di un evento «ben coordinato e pianificato» hanno detto fonti del governo americano alla Cnn. Un particolare che fa aumentare i sospetti su un attentato di matrice terroristica.
ALTRA ESPLOSIONE ALLA JFK LIBRARY. Un'altra esplosione si è verificata poco dopo le 16 alla Jfk Library, ma non è chiaro se l'episodio sia collegato alle esplosioni alla maratona. Lo ha detto il capo della polizia di Boston, Ed Davis, in una conferenza stampa.
SANGUE, FUMO E PANICO IN STRADA. Le immagini tivù hanno mostrato, al momento delle esplosioni, alcuni atleti che stavano per tagliare il traguardo e alcuni fotografi cadere in terra, mentre dietro si è alzata una nuvola di fumo intenso dalla quale dopo pochi secondo è uscita una folla di persone in fuga. Parte delle tribune dove era assiepato il pubblico è andata distrutta, schegge di vetro sono volate dappertutto.

Chiuso lo spazio aereo, massima allerta a New York e Washington


Lo spazio aereo su Boston è stato chiuso dalle autorità. Chiusa anche una delle principali linee della metropolitana.
Massima allerta anche a New York. Il vice capo della polizia, Paul Browne, ha annunciato un rafforzamento delle misure, col dispiegamento di pattuglia anti terrorismo nei luoghi simbolo di Manhattan e davanti ai principali alberghi.
CONTROLLI ALLA CASA BIANCA. L'allarme è scattato anche a Washington: la zona davanti la Casa Bianca, lungo la Pennsylvania Avenue, è stata chiusa al traffico pedonale.
Il presidente Usa, Barack Obama, è stato informato dai suoi collaboratori delle esplosioni, ha chiamato il sindaco di Boston e il governatore del Massachusetts per informarsi sull'accaduto.
«Non conosciamo le cause delle esplosioni al traguardo della maratona», ha detto il vice-presidente Joe Biden. «Apparentemente c'è stato un attentato. Le nostre preghiere sono per i cittadini di Boston».
ALTRE DUE BOMBE INESPLOSE. Le autorità sul posto hanno fatto brillare altre due bombe, confermando l'indiscrezione secondo cui sarebbero stati trovati altri ordigni inesplosi.
Alcune fonti della sicurezza parlano di una o più bombe dietro alle esplosioni: secondo la Nbc si tratterebbe di ordigni artigianali.
ULTIMO MIGLIO DEDICATO ALLE VITTIME DI NEWTOWN. L'ultimo miglio della maratona di Boston è dedicato ai sopravvissuti della strage nella scuola di Newtown (14 dicembre 2012), l'episodio che ha rilanciato negli Usa il dibattito sul controllo delle armi. Lo riportano i media della città del Massachusetts, senza fare illazioni sul significato che possa esserci una coincidenza tra i due episodi.
ATTIVATO IL CONSOLATO ITALIANO. Il consolato italiano a Boston, in stretto raccordo con l'unità di crisi della Farnesina, ha attivato immediatamente tutti i necessari contatti allo scopo di verificare l'eventuale presenza di italiani e di prestare loro eventualmente assistenza, dopo le esplosioni verificatesi in occasione della maratona. Lo rendono noto fonti la Farnesina.

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