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venerdì 12 aprile 2013

EU - Soros ha ragione, fuori la Germania dall'Euro


Wolfgang Münchau nel suo settimanale commento su Der Spiegel è d'accordo con Soros: o si fanno gli euro-bond oppure la Germania se ne deve andare. Da Spiegel.de

La Germania fuori dall'Euro per salvare il resto dell'unione monetaria: lo speculatore Soros ha perfettamente ragione. Nella situazione attuale la Germania costringe gli altri paesi ad adottare il suo modello economico. Nel lungo periodo non puo' funzionare.

Nel suo ultimo anno da primo ministro, Margaret Thatcher era giunta alla conclusione che per la Gran Bretagna una relazione troppo stretta con la Germania appena riunificata era fuori discussione. L'allora ministro dell'industria Nicholas Ridley nel 1990, in un'intervista imprudente allo "Spectator", aveva dichiarato quello che la Thatcher pensava - ma non aveva mai detto. L'unione monetaria è un progetto tedesco che ha come obiettivo l'egemonia in Europa. Ridley a causa di cio' dovette andarsene. Thatcher lo segui' poco dopo.

All'epoca ero giornalista al "Times" di Londra e ricordo la mia indignazione per il commento anti-tedesco di Ridley. Col senno di poi devo ammettere: e' andata proprio come Ridley aveva previsto. La Germania nel frattempo è diventata la potenza centrale in Europa. Thatcher e Ridley da una prospettiva puramente di potere potere politico arrivarono alla conclusione: non saremo mai felici nel ruolo dei junior-partner all'interno di una unione monetaria. E oggi la pensano allo stesso modo anche italiani, spagnoli e francesi. E' necessario rinunciare alla sovranità e di fatto è possibile sopravvivere solo se si diventa come la Germania. Per gli inglesi era un'idea insopportabile.

Il finanziere americano George Soros con un attacco speculativo dalle dimensioni mai viste fino ad allora, nel 1992 fece affondare l'aggancio della sterlina al Marco tedesco. E ora vede un nuovo pericolo di frammentazione in Europa. Martedi in un'intervista allo Spiegel Online ha detto: o la Germania accetta gli Euro-bond oppure deve uscire dall'Euro.

Soros basa la sua analisi su di una semplice intuizione: l'Euro rischia la disintegrazione a causa dell'indebitamento privato, che ora nei paesi del sud sta transitando sui bilanci pubblici. Per Soros la crisi non potrà essere risolta senza l'unione bancaria e senza gli Euro-bond.

Cio' che non è sostenibile prima o poi dovrà finire

Tuttavia Soros sa che la messa in comune del debito, sia in Germania che nel resto della parte Nord dell'Eurozona non puo' essere accettata. E cosi' la disintegrazione della zona Euro è solo una questione di tempo. Ma sono i legami e le decisioni politiche che potrebbero far durare ancora a lungo questa situazione. Ma cio' che non è sostenibile, prima o poi finirà. Questa regola naturale è valida anche in Europa.

Soros propone una sua riflessione: sarebbe molto meglio se fosse la Germania a lasciare l'Euro, invece della Spagna o dell'Italia. Perché se fossero gli stati del sud a uscire dalla moneta unica ci troveremmo in una situazione caotica. Il debito sarebbe ripagato in Euro o in moneta nazionale? Ci sarebbe un assalto alle banche? Ci sarebbero disordini politici?

Se fosse la Germania ad andarsene tutti questi problemi non si porrebbero. Naturalmente il nuovo D-Mark si apprezzerebbe con forza. Ma ad una rivalutazione effettiva si sarebbe comunque arrivati in un modo o nell'altro.

E anche i patrimoni tornerebbe a rivalutarsi. Secondo uno studio sui patrimoni netti delle famiglie europee pubblicato questa settimana dalla BCE, i tedeschi sono fra i piu' poveri in Europa. Apparentemente cio' è dovuto al basso tasso di case di proprietà in Germania, il piu' basso nella zona Euro. La casa di proprietà molto spesso è la voce piu' significativa del patrimonio familiare. Ma questo non spiega tutto. Anche gli squilibri hanno un ruolo importante. La Spagna nella zona Euro ha vissuto una forte inflazione. In Germania l'Euro è rimasto sostanzialmente stabile.

La Germania sembra piu' povera di quanto non sia in realtà

Chi come il sottoscritto negli ultimi anni ha viaggiato molto fra la Germania, la Francia, l'Italia e il Belgio puo' solo confermare che l'Euro in Germania ha un potere d'acquisto molto piu' elevato che in Spagna. Entrambi i paesi hanno la stessa moneta nominale, ma non reale. La Germania non è affatto povera. Ma l'Euro crea cosi' tante distorsioni che la Germania sembra piu' povera di quanto non sia in realtà.

Si puo' fare il necessario aggiustamento all'interno dell'unione monetaria, ma questo richiede una centralizzazione totale dell'intera politica economica. Gli Euro-bond sarebbero solo l'inizio. Per fare questo non vedo alcuna realistica opportunità politica. Se rifiutiamo questa strada, allora dovremmo essere onesti e dire: basta con l'unione monetaria.

Accolgo con favore la fondazione del nuovo partito anti-Euro "Alternative fuer Deutschland". Non ne condivido le posizioni. Ma almeno sono coerenti. Mentre quelle della CDU e della FDP - pro euro, ma contro gli Euro-bond - sono intrinsecamente contraddittorie. Sull'Euro ci sono due posizioni logicamente coerenti. L'AfD ne rappresenta una. Dell'altra la maggior parte dei partiti hanno una grande paura.

Margaret Thatcher sull'Europa almeno era coerente. Ha avuto fiuto sia sugli sviluppi economici che su quelli del potere politico all'interno della zona Euro. Per questa ragione merita il mio rispetto.

Claudio Bellavita

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