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lunedì 8 aprile 2013

ITALIA - M5s, Buccarella: «Il 9 occuperemo la Camera»


Il M5s pronto a protestare il 9 aprile se non verranno formate le commissioni.

Domenica, 07 Aprile 2013 - Il Movimento 5 stelle si prepara a una nuova mobilitazione. Questa volta la protesta andrà in scena in Parlamento: martedì 9 aprile scatterà infatti l'occupazione dell'Aula della Camera e «iniziative eclatanti» si preannunciano anche a Palazzo Madama ha fatto sapere il senatore grillino Maurizio Buccarella la sera del 7 aprile.
COMMISSIONI SUBITO. I dettagli verranno comunque decisi lunedì 8 in una riunione al Senato e anche i deputati potrebbero tornare a riunirsi per sancire con un voto definitivo la forma di agitazione annunciata in un'intervista a La Stampa dalla parlamentare grillina Giulia Sarti. «I deputati Cinque Stelle sono pronti a prendere la Camera finché non saranno formate le commissioni permanenti. Staremo lì fino a mezzanotte», aveva detto Sarti.
L'obiettivo è ottenere subito la convocazione delle commissioni parlamentari permanenti, senza aspettare la formazione del nuovo governo che consentirebbe ai partiti di decidere lo scacchiere dei ruoli chiave, cioé delle presidenze e delle vicepresidenze avendo presenti i rapporti di forza.
ORELLANA ALL'ATTACCO DEL COLLE. Una conferma alle parole di Sarti e Buccarella è arrivata dal capogruppo al Senato M5S, Vito Crimi. «Stiamo valutando alcune iniziative forti», ha detto Crimi. Iniziative che per il numero uno dei senatori grillini «a Camera e Senato saranno differenti e complementari». Crimi ha anche annunciato che «lunedì 8 aprile usciranno comunicati ad hoc e forse nel pomeriggio potremmo annunciare il tutto in conferenza stampa».
«Bloccano il Paese mentre si spartiscono le poltrone. Il Parlamento può iniziare a lavorare», ha insistito la portavoce dei grillini alla Camera Roberta Lombardi. Tesi supportata da diversi esperti tra cui l'ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick: «In questo momento è prioritario non paralizzare le Camere. Sia nei regolamenti di Camera e Senato sia nella Costituzione non c'è nulla che in merito alle Commissioni faccia riferimento a un problema di maggioranza e minoranza».
Napolitano, Grasso e la Boldrini «sono succubi dei partiti», ha attaccato il senatore M5s Luis Orellana. «Ci si dimentica che la nostra è una democrazia parlamentare», ha aggiunto. E tra le conseguenze più gravi, ha avvertito l'esponente grillino, senza Giunta per le elezioni voteranno per il presidente della Repubblica anche «parlamentari che ricoprendo più cariche sono incompatibili, mentre dovrebbero fare una scelta».
ATTESA PER L'ESAME AL DECRETO SULLE PA. La giornata chiave è quella di martedì 9 aprile, quando a Montecitorio si riunisce l'Aula che, salvo intese raggiunte a sorpresa in conferenza dei capigruppo in mattinata, deve votare l'ampliamento dei poteri della Commissione speciale per consentire l'esame del decreto legge sulla Pa. Votazione sulla quale il M5s ha già annunciato il suo 'no' e che invece incasserà il sì di Sinistra Ecologia e Libertà (che la scorsa settimana aveva fatto asse con i grillini per chiedere la costituzione delle commissioni).

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