Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


sabato 13 aprile 2013

ITALIA - Onida: «Inevitabile finanziamento pubblico ai partiti»


Il ''saggio'': «Abolirlo significherebbe favorire i ricchi».

Sabato, 13 Aprile 2013 - Allarme partiti. «Spendono troppo e sono poco trasparenti», ma «abolire del tutto il finanziamento pubblico vuol dire favorire una politica dominata solo dai più ricchi. Abbiamo previsto un sistema di finanziamento misto, pubblico/privato».
Così Valerio Onida al termine del lavoro del gruppo di “saggi” nominati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
In un'intervista a Il Messaggero il presidente emerito della Corte Costituzionale il 13 aprile ha spiegato che «Napolitano ha voluto offrire al prossimo governo, al parlamento e ai partiti una base di proposte su cui verificare possibili convergenze. Saranno però le forze politiche gli 'utilizzatori finali' del nostro lavoro e spetterà loro dire se è stato utile».
QUESTIONE DI LEGGE. Di sicuro, «la legge attuale non va bene e proponiamo di cambiarla. Non c'è stata una linea prevalente: i presidenzialisti ritengono che il doppio turno di collegio si possa coniugare solo al semipresidenzialismo, ma io non sono di questo avviso. Abbiamo proposto di garantire agli elettori la scelta degli eletti: si può fare con le preferenze o con i collegi, e abbiamo indicato diversi sistemi». Onida si è detto però «contrario all'ipotesi di affidare la revisione costituzionale a una commissione redigente di parlamentari e non, che sottopone alle Camere prima e all'elettorato poi, via referendum, un blocco unico di riforme costituzionali. Si rischierebbe di innescare un processo che potrebbe travolgere l'intera Costituzione».

Moavero: «Cooperare è possibile»


Il ministro Enzo Moavero Milanesi sempre a Il Messaggero ha affermato che «abbiamo dimostrato che persone provenienti da formazioni ed esperienze professionali diverse, in alcuni casi anche appartenenti a forze politiche contrapposte, possono utilmente lavorare insieme animate da un comune denominatore, che poi è quello spirito di servizio caro a Napolitano».
PROPOSTE CONDIVISE. Moavero ha spiegato che i 10 saggi hanno proposto un'agenda possibile, «starà adesso alle forze politiche tenerne conto o meno» che passa, per esempio, dagli sgravi fiscali per famiglie e imprese al credito d'imposta per innovazione e ricerca e per chi assume giovani e donne. «Avere un termine di riferimento sul quale c'è stata una riflessione approfondita, può essere appunto utile. Le proposte contenute nella relazione sono tutte condivise» e non ce ne sono che sono state scartate perché «ci siamo attenuti alle proposte che ritenevamo più praticabili, più urgenti e più condivisibili».

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