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giovedì 15 marzo 2012

ITALIA: Riforma lavoro

Monti ottimista sull'accordo: martedì incontra i sindacati

La riunione con le parti sociali si terrà a Palazzo Chigi il 20 marzo. Il ministro Fornero: è una fase delicata ma sono fiduciosa

Roma, 15 mar. - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, in accordo con il ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, ha convocato a Palazzo Chigi le parti sociali per martedì 20 marzo. Obiettivo: concludere "auspicabilmente" con un pieno accordo la riforma del lavoro entro la fine di marzo. Monti ha detto che "l'accordo è in dirittura d'arrivo".

Per quanto riguarda la trattativa, il "governo ha sempre considerato la riforma" una priorità della sua "azione nonché uno strumento essenziale per offrire nuovo impulso alla crescita del Paese. Anche per questo considera positivamente lo spirito di collaborazione e il contributo di idee offerto sin dal primo momento dalle parti Sociali". All'incontro prenderanno parte anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, il ministro dell'Istruzione e della ricerca scientifica, Francesco Profumo, il vice ministro dell'Economia e delle finanze, Vittorio Grilli, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.

Il ministro del Lavoro Elsa Fornero, con la copertura del premier e ministro dell'Economia, è riuscita a ribaltare nel giro di 24 ore il clima intorno alla trattativa. Il ministro si è detto "fiducioso che l'accordo si farà" ma ha sottolineato che, dopo, sarà fondamentale "lavorare perché la riforma funzioni". "Oltre alle regole - ha spiegato - devono cambiare gli atteggiamenti ".

Grazie proprio all'ipotesi di rinviare al 2016 l'entrata a regime del nuovo sistema, con la copertura finanziaria per il periodo di transizione che dovrebbe arrivare dai fondi regionali. Oltre a questo, una serie di aperture, ad esempio sugli esodati e su un meccanismo che dovrebbe rendere più difficoltoso il ricorso a tipologie di contratti precari, hanno alla fine determinato l'accelerazione verso un esito positivo.

Dal ministero dell'Economia spiegano che cifre ancora non ne sono state fornite, "ma c'è tutta la volontà, garantita ai massimi livelli, di assicurare le risorse necessarie perchè la riforma su cui si troverà l'accordo, se sarà una riforma di qualità come vuole il governo, possa funzionare". Oltre ovviamente alla garanzia che nella fase di transizione ci saranno i fondi necessari per far fronte alle crisi aziendali

Bersani: Tengo moltissimo ad intesa, stasera ne parliamo

"Intesa possibile, ma qualche problema da risolvere"

Roma, 15 mar.- L'accordo sul mercato del lavoro è "possibile" e per il Pd è "assolutamente necessario". Lo ha detto il leader Pd Pier Luigi Bersani, intervistato dall'agenzia televisiva Vista. Bersani ha aggiunto che della questione si parlerà ovviamente al vertice di questa sera. "Vedo qualche passo avanti sul mercato del lavoro. Noi del Pd stiamo parlando con tutti e mi pare ci sia la possibilità di arrivare ad un accordo, ma bisognerà discutere ancora stasera per risolvere qualche problema". In particolare, Bersani parla degli "ammortizzatori, della contrattualistica...".

Di sicuro, "è assolutamente necessario arrivare ad un accordo, il Paese ha bisogno di un messaggio di fiducia. Abbiamo fatto una grossa operazione sulle pensioni, adesso dobbiamo rendere più moderno il welfare. Io tengo moltissimo a questo accordo, ci sto lavorando".

Alfano: Riforma entro prossima settimana, è priorità
Serve un provvedimento coraggioso, equo e che non penalizzi pmi
Roma, 15 mar.- "Tutte le nostre energie e il nostro impegno sono volti a far sì che il governo possa varare entro la prossima settimana la riforma del mercato del lavoro. Serve una riforma coraggiosa, che sia equa e solidale e che non penalizzi le piccole e medie imprese ed i lavoratori". E' quanto ha affermato sul suo profilo Facebook il segretario del Pdl Angelino Alfano, nell'ormai consueta dichiarazione diffusa attraverso i social network.

"Questa è la vera priorità che il Paese attende, e che attendono anche i mercati finanziari e l'Europa", ha aggiunto.

Casini: Sindacati responsabili, credo all'accordo

Ora cautela, soprattutto da Fornero: serve riforma non lacerante

Roma, 15 mar. - "Io ci credo" ma "il fronte è delicato e la trattativa complessa" e dunque "serve cautela". Perchè "oggi bisogna evitare strappi. Mediare, capire le ragioni di chi ti siede davanti. E anche avere il coraggio e la forza di rinunciare a un risultato in apparenza magari più significativo ma che lacera il Paese e di accettare una conclusione meno appariscente ma dove la parti sociali siano pienamente coinvolte".

Il leader Udc Pier Ferdinando Casini, intervistato da 'Avvenire', si è detto fiducioso sul buon esito di un'intesa sulla riforma del mercato del lavoro, elogiando il comportamento del sindacato e chiedendo in particolare alla responsabile del Welfare Elsa Fornero la massima disponibilità e prudenza nella fase finale del confronto in atto. "Sto vedendo un sindacato maturo e affidabile - ha affermato fra l'altro - stanno dando tutti prova di responsabilità: Cgil, Cisl, Uil, Ugl". E il sindacato di Susanna Camusso, in particolare, "non è più -ha evidenziato il leader Udc- il sindacato bartricadero: non ha minacciato di lasciare il tavolo: segnali importanti per una società che ha un disperato bisogno di pace sociale e riforme". Novità che il Governo deve saper raccogliere, posto che il ministro Fornero "qualche battuta poteva evitarla". Ed in ogni caso l'obbiettivo deve essere la chiusura del negoziato "senza morti e feriti, senza tensioni sociali".

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