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lunedì 19 marzo 2012

ITALIA: Blitz della Guardia di Finanza contro la camorra, arrestati 16 giudici tributari

Coinvolti funzionari dell'agenzia entrate e Garante del contribuente. Tra i reati: associazione a delinquere di stampo mafioso

Napoli, 19 mar.  - Ci sono 16 giudici tributari, otto funzionari impiegati presso le commissioni tributarie provinciale e regionale di Napoli, un membro del Garante del contribuente della Campania, e un funzionario dell'agenzia delle entrate di Napoli tra i destinatari delle 60 misure cautelari personali eseguite dalla Gdf partenopea tra la Campania e la Lombardia.

I reati contestati, a vario titolo, sono associazione per delinquere di stampo mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, corruzione per un atto d'ufficio, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione in atti giudiziari, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico nonché truffa.

Associazione camorristica e reimpiego di proventi illeciti, corruzione in atti giudiziari e falso in atto pubblico. Sono queste le accuse, a vario titolo, contestate ai destinatari di 60 misure cautelari nei confronti di esponenti di noto gruppo imprenditoriale campano con interessi sull'intero territorio nazionale, professionisti e funzionari pubblici. Le indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia tributaria di Napoli hanno fatto emergere un sodalizio criminale composto da esponenti di spicco del clan camorristico Fabbrocino, egemone nell'area vesuviana; imprenditori attivi nella commercializzazione di materiali ferrosi, della compravendita immobiliare e della gestione di alberghi e funzionari pubblici in servizio presso uffici giudiziari e tributari della Campania.

Nello specifico - si legge in una nota della Guardia di Finanza - sono state eseguite 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 25 ai domiciliari e 13 divieti di dimora nel comune di Napoli nei confronti, tra l'altro, di 28 funzionari pubblici. Sotto sequestro, in tutta Italia, di conti correnti, attività finanziarie, quote societarie, terreni, fabbricati e autovetture per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro.

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