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domenica 18 marzo 2012

INDIA: due italiani rapiti da maoisti nello stato di Orissa

Liberazione ostaggi italiani legata a rilascio detenuti

Farnesina conferma sequestro Paolo Bosusco e Claudio Colangelo

Roma, 18 mar. - La liberazione dei due turisti italiani, Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, sequestrati ieri in India dai maoisti nel distretto Kandhamal dello stato di Orissa, "è legata al rilascio di numerosi prigionieri politici". Lo riferiscono fonti dei media indiani.

Al momento del rapimento, i due italiani, stavano scattando fotografie ad alcune donne sulla riva di un fiume, hanno riferito fonti della polizia locale. "I maoisti hanno sequestrato due cittadini italiani nella zona di Daringbadi, nel distretto di Kandhamal", ha dichiarato il vice direttore della polizia regionale Radha Krishna Sharma.

Questa mattina la Farnesina ha confermato il rapimento dei due italiani. "Abbiamo immediatamente attivato una cellula di crisi" che è in contatto permanente con il consolato generale d'Italia a Calcutta, ha precisato una fonte del ministero degli Esteri a Roma. Il console generale "lavora di concerto con la polizia locale sul terreno. Le famiglie dei due ostaggi sono state informate", ha aggiunto la fonte. Paolo Bosusco, 54 anni, è una guida turistica che vive a Torino, Claudio Colangelo, 61 anni, è invece di Roma.

I maoisti, che hanno rivendicato il rapimento in un messaggio audio, chiedono da tempo il rilascio di tutti i prigionieri politici e la cessazione dell'operazione Green Hunt, lanciata dal governo nell'ottobre del 2009 contro i ribelli in cinque stati, tra cui Orissa.

Ambasciatore Sanfelice: Offerta trattativa sospende ultimatum

Diplomatico a Sky Tg24: Scadenza rinviata

Roma, 18 mar. - "L'offerta pubblica di trattativa" proposta dalle autorità dello Stato di Orissa ai maoisti che hanno sequestrato i due turisti italiani, risponde in parte alle richieste dei ribelli e di fatto sospende l'ultimatum fissato per questa sera. Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Nuova Delhi, Giacomo Sanfelice, parlando con Sky TG24.

"Ho chiesto rassicurazioni al chief minister - l'autorità più alta dello Stato dell'Orissa - Mi ha detto che ritengono, come avvenuto in passato, che l'offerta pubblica di trattativa, l'invito al negoziato, di fatto risponde all'ultimatum che è stato fissato dai maoisti e quindi la scadenza viene rinviata", ha spiegato il diplomatico.

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