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giovedì 29 marzo 2012

SPAGNA: Oggi sciopero generale, Paese si prepara alla paralisi

Sindacati: "Giusta protesta contro riforma brutale" del premier Mariano Rajoy. Domani bilancio 2012 con nuovi tagli
29 mar.  - La Spagna si prepara a una giornata di protesta e paralisi oggi in occasione dello sciopero generale contro la riforma del mercato del lavoro e l'austerity, imposte dal governo di centrodestra del premier Mariano Rajoy. E all'indomani dello sciopero, venerdì, l'esecutivo del conservatore Partido popular (Pp) presenterà un bilancio per il 2012 con nuovi tagli, dopo un logorante tira e molla con Bruxelles.

Lo sciopero generale, il sesto della storia della Spagna democratica dopo la fine della dittatura di Francisco Franco, cade proprio nei 100 giorni di governo di Rajoy, mentre si moltiplicano nuovi timori sulla tenuta dei conti pubblici del paese iberico, colpito dalla recessione e con un tasso di disoccupazione altissimo (22,8%) e previsto in crescita a seguito delle riforme che facilitano i licenziamenti.

"Nessun governo in 100 giorni ha fatto altrettante cose: probabilmente è per questo che dobbiamo affrontare uno sciopero generale", ha detto Rajoy da Seoul, dove si trovava per il vertice sulla sicurezza nucleare. "L'errore sarebbe non fare nulla". I sindacati, Comisiones Obreras (CCOO) e Union General del Trabajo (Ugt) la pensano in modo radicalmente diverso: "E' la risposta giusta a una riforma brutale del mercato del lavoro", ha detto Ignacio Fernandez Toxo, segretario generale di CCOO.

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