Delia Doner lo condannò per la prima volta nell'88
Gerusalemme, 17 mar. - L'ex carceriere nazista John Demjanjuk, morto oggi, era sì "l'Ivan il terribile", uno dei più efferati guardiani del campo di sterminio di Treblinka. E' quanto ha affermato oggi un giudice di un tribunale israeliano che lo aveva condannato a morte nel 1988. La sentenza fu annullata nel 1993 dalla Corte suprema israeliana che dubitò che Demjanjuk, estradato nel 1986 dagli Stati Uniti in Israele, fosse veramente il cosiddetto "Ivan il terribile".
John Demjanjuk successivamente era stato espulso da Israele. Ritornato negli Usa, era stato nuovamente estradato, ma questa volta in Germania dove è stato condannato l'anno scorso a cinque anni di carcere in uno degli ultimi grandi processi del nazismo in Germania.
"Per me, non vi è alcun dubbio che Demjanjuk fosse 'Ivan il terribile'. E' stato identificato da undici sopravvissuti. Era impossibile sbagliarsi perché i suoi tratti non erano molto cambiati", ha affermato alla radio il giudice Dalia Dorner.
Anche un superstite dei lager nazisti, Yitzhak Arad, divenuto storico, sostiene che Demjanjuk era "Ivan il Terribile" "uno dei carcerieri che azionava le camere a gas, picchiando crudelmente le vittime che andavano a morire".
La polizia tedesca ha annunciato oggi che Demjanjuk, condannato nel maggio 2011 per aver preso parte nell'uccisione di più di 27.000 persone quando era guardiano del campo nazista di Sobibor nel 1943, è morto a 91 anni in una casa di riposo per anziani dove risiedeva nella Germania meridionale.
John Demjanjuk successivamente era stato espulso da Israele. Ritornato negli Usa, era stato nuovamente estradato, ma questa volta in Germania dove è stato condannato l'anno scorso a cinque anni di carcere in uno degli ultimi grandi processi del nazismo in Germania.
"Per me, non vi è alcun dubbio che Demjanjuk fosse 'Ivan il terribile'. E' stato identificato da undici sopravvissuti. Era impossibile sbagliarsi perché i suoi tratti non erano molto cambiati", ha affermato alla radio il giudice Dalia Dorner.
Anche un superstite dei lager nazisti, Yitzhak Arad, divenuto storico, sostiene che Demjanjuk era "Ivan il Terribile" "uno dei carcerieri che azionava le camere a gas, picchiando crudelmente le vittime che andavano a morire".
La polizia tedesca ha annunciato oggi che Demjanjuk, condannato nel maggio 2011 per aver preso parte nell'uccisione di più di 27.000 persone quando era guardiano del campo nazista di Sobibor nel 1943, è morto a 91 anni in una casa di riposo per anziani dove risiedeva nella Germania meridionale.
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