Domenica,
10 Febbraio 2013 - Quasi 2 milioni e mezzo di euro per cancelleria e materiali
di consumo, poco meno di 4 per mense e ristoranti, con un incremento di oltre
il 50% rispetto allo scorso anno. Queste solo le cifre che la Ue ha deciso di
stanziare nel 2013, leggendo il «pacchetto» del Bilancio generale formalmente
adottato a dicembre, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. E che dovrebbero essere
tagliate, secondo l'intesa raggiunta a Bruxelles sul nuovo bilancio 2014-2020.
Altri
2,6 milioni coprono comunque spese per bibite e cibi, quelli dei 'pasti
leggeri' consumati durante le riunioni. Mentre la voce 'spese di ricevimenti e
di rappresentanza', che comprende anche l'acquisto di medaglie per i funzionari
che abbiano maturato 15 o 25 anni di servizio, è di 1,36 milioni di euro.
28 MILIONI PER GLI SPOSTAMENTI. Si sale in doppia cifra con la voce consulenze di esperti ed istituti di ricerca, per le quali sono previsti 11,53 milioni. Il finanziamento ai partiti che compongono il parlamento europeo ammonta a 21,79 milioni di euro. Sempre meno dei 28,62 milioni per le 'spese per missioni e spostamenti sui luoghi di lavoro'. Già, perché non va dimenticato che l'organo legislativo dell'Unione agisce sempre di più a Bruxelles, ma una volta al mese si sposta a Strasburgo e ha una sede anche a Lussemburgo.
28 MILIONI PER GLI SPOSTAMENTI. Si sale in doppia cifra con la voce consulenze di esperti ed istituti di ricerca, per le quali sono previsti 11,53 milioni. Il finanziamento ai partiti che compongono il parlamento europeo ammonta a 21,79 milioni di euro. Sempre meno dei 28,62 milioni per le 'spese per missioni e spostamenti sui luoghi di lavoro'. Già, perché non va dimenticato che l'organo legislativo dell'Unione agisce sempre di più a Bruxelles, ma una volta al mese si sposta a Strasburgo e ha una sede anche a Lussemburgo.
Agli assistenti 187
milioni di euro
Posta
di bilancio ancor più corposa è quella che riguarda gli assistenti
parlamentari, per i quali sono previsti 187,34 milioni di euro. Non mancano
sostanziose spese rivolte al futuro (6,68 milioni di euro per le convenzioni
con centri dell'infanzia e asili nido per i dipendenti) e al passato, quelle
per le riunioni degli ex deputati (ma in quest'ultimo caso si tratta di appena
200 mila euro). E quelle (305 mila euro) per promuovere la socialità tra i
dipendenti.
IL PROSSIMO SETTENNATO ALL'INSEGNA DEL RIGORE. Legittimo chiedersi se alcune di queste voci saranno almeno intaccate dalla revisione in direzione più austera del bilancio per il settennato 2014-2020, la cui bozza licenziata dal consiglio passerà al vaglio dell'Europarlamento. In tempi di rigore difficile pensare si possano destinare 30 milioni di euro all'organizzazione di gruppi di visitatori e agli inviti ai leader di Paesi terzi.
SICUREZZA, TANTE SPESE POCHI RISULTATI. E potranno essere spesi meglio i fondi per la sicurezza e sorveglianza degli immobili (36 milioni), dato che la banca interna del Parlamento è stata rapinata più volte. Auspicabile, infine, che i 57,26 milioni destinati alla manutenzione e riparazione (oltre che alla pulizia) delle sedi evitino in futuro eventi come il crollo parziale del tetto nella sede di Strasburgo, avvenuto nel 2008, e la chiusura dell'emiciclo a Bruxelles, risalente allo scorso settembre, a causa di sospette crepe.
IL PROSSIMO SETTENNATO ALL'INSEGNA DEL RIGORE. Legittimo chiedersi se alcune di queste voci saranno almeno intaccate dalla revisione in direzione più austera del bilancio per il settennato 2014-2020, la cui bozza licenziata dal consiglio passerà al vaglio dell'Europarlamento. In tempi di rigore difficile pensare si possano destinare 30 milioni di euro all'organizzazione di gruppi di visitatori e agli inviti ai leader di Paesi terzi.
SICUREZZA, TANTE SPESE POCHI RISULTATI. E potranno essere spesi meglio i fondi per la sicurezza e sorveglianza degli immobili (36 milioni), dato che la banca interna del Parlamento è stata rapinata più volte. Auspicabile, infine, che i 57,26 milioni destinati alla manutenzione e riparazione (oltre che alla pulizia) delle sedi evitino in futuro eventi come il crollo parziale del tetto nella sede di Strasburgo, avvenuto nel 2008, e la chiusura dell'emiciclo a Bruxelles, risalente allo scorso settembre, a causa di sospette crepe.
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