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venerdì 1 febbraio 2013

SPAGNA - Tangentopoli, Rajoy barcolla


Spagna, scandalo conti occulti nel Pp. Fondi neri al premier: paghette, vestiti, cravatte. E il governo vacilla.

Giovedì, 31 Gennaio 2013 - Un premier che ha imposto l'austerità al Paese rischia di essere travolto dallo scandalo mazzette.
Stipendio gonfiato e spese bizzarre, mentre i cittadini combattono contro una crisi senza fine. Il paradosso è spagnolo e riguarda il primo ministro Mariano Rajoy, finito sull'orlo del precipizio politico.
Il nuovo capitolo della Tangentopoli che ha investito il suo Partido Popular - rivelato il 31 gennaio da El Pais con la pubblicazione dei documenti sulla contabilità segreta del partito - può aprire la crisi di governo.
RIUNIONE IL 2 FEBBRAIO. Accuse di fondi neri hanno colpito il presidente dei popolari, che ha convocato una riunione straordinaria dell'esecutivo per sabato 2 febbraio.
I due tesorieri dei popolari Alvaro Lapuerta e Luis Barcenas hanno negato tutto, ma secondo le carte dal 1990 al 2009 hanno tenuti conti occulti.
UNA CONTABILITÀ PARALLELA. Una lista parallela a quella sul finanziamento pubblico che dal 1999 al 2007 ha fruttato al Pp 33 milioni di euro, 10 volte più che ai socialisti del Psoe.
Rajoy dal 1997 al 2008 avrebbe ricevuto 25 mila euro annui di 'paghetta' aggiuntiva insieme con la segretaria generale Maria Dolores de Cospedal, destinataria di 7.500 euro a trimestre, secondo un meccanismo automatico che dal 1997 garantiva pagamenti periodici a quella che El Pais ha chiamato 'la cupola' del partito.

Cravatte (667 euro) e completi (9.100) per il premier

I socialisti all'opposizione hanno chiesto a Rajoy «di rispondere in prima persona e spiegare se ha intascato denaro in nero, perché non è in gioco soltanto il suo onore e quello del partito, ma quello del Paese intero».
IL PAESE SENZA FIDUCIA. La Spagna è in ginocchio per la recessione, con 6 milioni di disoccupati, la maggioranza della popolazione è convinta che la corruzione sia generalizzata fra i politici, dopo che le inchieste hanno rilevato illeciti a tutti i livelli della pubblica amministrazione, senza escludere la Casa Reale.
E ora in mezzo allo scandalo è finito anche il premier: sono spuntati anche capi di abbigliamento tra le spese in nero.
DAL 2006 AL 2008 LA SPESA SALÌ. Nel 2006, per esempio (da due anni era presidente del Pp) furono pagati 667 euro per cravatte e 9.100 per completi; nel 2008 la spesa salì a 11.020 euro.
Tutto rigorosamente riportato - come 'Vestiti Mariano' o vestiti M.R.'- in un bilancio occulto con tanto di entrate e uscite.
DENARO CHE ARRIVAVA DALL'EDILIZIA. Anche segretari e vice del Pp ricevevano denaro elargito copiosamente da imprenditori - soprattutto edili, ma anche della grande distribuzione - spesso attraverso il Banco de Vitoria, assorbito nel 2003 da Banesto.
SOLDI A UNA VEDOVA DELL'ETA. Nell'elenco ci sono persino 18 mila euro alla vedova di un dirigente ucciso dall'Eta e un prestito di cinque milioni di pesetas all'attuale presidente del Senato, Pio Garcia Escudero (Pp), il quale ha confermato la circostanza dicendo di averlo restituito a rate.
Ma ora sembra troppo tardi per le spiegazioni: il coperchio sollevato sopra lo scandalo tangenti rischia di dare il colpo fatale al premier che l'austerity l'ha imposta agli altri ma tradita in prima persona.

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