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lunedì 11 febbraio 2013

CITTA’ DEL VATICANO - Il Papa lascia: non ho più forze. Lombardi: colti di sorpresa

Le dimissioni dal 28 febbraio. Sede vacante dal 20 del mese. Già convocato il Conclave per eleggere successore

Roma, 11 feb. - Il Papa Benedetto XVI lascia. "Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell'eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio". Lo ha affermato Papa Benedetto XVI nel discorso pronunciato al Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione di alcuni beati nel quale ha annunciato le sue dimissioni.

"Il Papa ci ha presi un po di sorpresa". Così il portavoce Vaticano, Federico Lombardi, in merito all'annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI. I cardinali hanno ascoltato il Papa "con il fiato sospeso, credo che la massima parte dei presenti non avesse informazione precedente di quell che il Papa stava per annunciare". " I cardinali hanno ascoltato il Papa "con il fiato sospeso, credo che la massima parte dei presenti non avesse informazione precedente di quell che il Papa stava per annunciare".

Il Papa lascerà a partire dal prossimo 28 febbraio. "Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino", ha aggiunto. Il Pontefice ha già convocato il conclave per la scelta del suo successore.

La sede di San Pietro sarà "vacante dalle 20 del 28 febbraio", quando Benedetto XVi lascerà il suo incarico, come ha annunciato lui stesso stamattina ai cardinali presenti per il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione di alcuni Beati. "Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro - ha detto il Papa - di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l'elezione del nuovo Sommo Pontefice".


Le dimissioni del Papa, reazioni dall'estero e della politica


Hollande: decisione rispettabile. Monti: molto scosso. Bersani: notizia storica. Casini: uomo straordinario


Roma, 11 feb. - Tante le reazioni del mondo della politica nazionale e internazionale alla decisione del Papa di lasciare il Pontificato dal 28 febbraio. Il presidente francese Francois Hollande ha definito "assolutamente rispettabile" la decisione del Papa di dimettersi. "Non ho nessun commento particolare su questa decisione assolutamente rispettabile che porterà alla nomina di un nuovo Papa", ha detto Hollande a margine di una sua visita a una banlieue parigina. "La Repubblica saluta il Papa, che ha preso questa decisione", ha aggiunto. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha detto di essere " molto scosso" dalla notizia inattesa sul possibile abbandono del pontificato il 28 febbraio da parte di papa Benedetto XVI. "Ho sentito questa notizia qualche minuto fa" ha detto al suo arrivo nella sede di Assoedilizia a Milano.

"E' una notizia di portata storica", ha commentato dal canto suo Pier Luigi Bersani. Secondo Bersani tale decisione "viene presa non certo per debolezza", "è un grande teologo che ha messo la teologia al servizio della Chiesa". Dunque, ha aggiunto, "è un gesto di impostazione, di novità per il futuro". Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha voluto pubblicamente "riconoscere la grandezza di un pontificato e di un Papa che ha saputo vedere la crisi antropologica prima ancora di quella economica".

Esprimiamo - ha detto Alfano su Benedetto XVI a margine di una conferenza stampa a Roma- gratitudine profonda per ciò che ha fatto". Le dimissioni di papa Ratzinger sono "un gesto rivoluzionario" che dimostra "la forza della Chiesa", a giudizio di Pier Ferdinando Casini . Per il leader dell'Udc Benedetto XVI è "un uomo straordinario forse fragile nel fisico, ma che ha dimostrato di avere una spiritualità eccezionale".

"E' un fatto storico, è un atto di responsabilità che va rispettato". E' quanto affermato Antonio Ingroia, candidato premier di Rivoluzione civile rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento a caldo sulle dimissioni del Pontefice. Ingroia ha premesso che si tratta di una decisione che "mi coglie un po di sorpresa e che è difficile da commentare".

Dimissioni Papa inondano il web tra profezia di Malachia e ironia


Su Twitter è subito trending topic: "Ora Berlusconi Papa?"


Roma, 11 feb. - A pochi secondi dall'annuncio di Papa Benedetto XVI delle sue dimissioni a partire dal 28 febbraio sul web si sono scatenati commenti e reazioni di stupore sul web e le parole #Papa, #Pontificato, #Benedetto XVI e #Pontificato dal 28, sono diventate rapidamente trendic topic, principali argomenti di discussione su Twitter.

Tra reazioni di sorpresa, semplici "retweet" della notizia e domande sulle motivazioni che avrebbero spinto il Pontefice a questa decisione, in molti hanno fatto riferimento alla profezia di Malachia e della monaca di Dresda, secondo cui Benedetto XVI potrebbe essere l'ultimo Papa della storia.

C'è poi chi ha fatto ironia sull'annuncio senza precedenti, parlando di "fosco presagio sulle prossime elezioni", chi invece ha ipotizzato come successore Napolitano o Monti, o Berlusconi, chiedendosi se preferirà candidarsi a Papa, e chi ha chiamato in causa Nanni Moretti con il finale del suo film "Habemus Papam". Infine qualcuno ha tirato in ballo Sanremo: "Il Papa si dimette. La Littizzetto dovrà riscrivere tutte le battute per Sanremo".

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