Pensare Globale e Agire Locale

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martedì 19 febbraio 2013

ITALIA - IL DIBATTITO: «Grillo ci porta fuori dal sistema democratico» Così il leader Pd Bersani da Mentana. Seguito da Monti e il Cav.


Mercoledì, 20 Febbraio 2013 - Stesso studio, ma rigorosamente da soli. Così si è svolto la sera del 19 febbraio il confronto televisivo tra Pier Luigi Bersani, Silvio Berlusconi e Mario Monti da Bersaglio Pubblico, programma in onda su La7. «Sembra di stare dal dentista», ha detto il presentatore Enrico Mentana.
Ad aprire le danze è il segretario del Pd che, ancora una volta, si è detto disponibile al «confronto con gli altri leader, tutti insieme però». Di tutt'altro avviso Berlusconi: «Sarebbe una fiera inutile, i confronti si fanno tra chi ha la possibilità di vincere e in queste elezioni siamo io e Bersani».
Anche il Prof non è mosso dalle sue posizioni: «Quello a tre mi sembrava più significativo ma io credo che sia un atto di onestà comparare le opinioni».
IL NODO LA7. Il primo tema di confronto per i tre leader è la vendita della rete La7 a Urbano Cairo, argomento oggetto di polemiche per tutto il giorno: «Un governo deve verificare eventuali conflitti d'interesse» ha messo in chiaro Bersani.
Silvio Berlusconi, il secondo ad essere intervistato ha invece fatto i suoi auguri a Cairo e augurandosi che con il cambio di proprietà La7 gli diventi 'piu' amicà visto che «è sempre stata ostile nei miei confronti».
«In Italia la normativa sul conflitto d'interessi deve essere rafforzata», ha messo in chiaro Monti precisando di non conoscere Cairo: «Non so se l'ho incontrato a qualche convegno». Bersani, ma anche Berlusconi e Monti, hanno alzato i toni quando si è parlato di Beppe Grillo (unico punto di contatto nel confronto a distanza): «Ci porta fuori dal sistema democratico», ha scandito il leader democrat mentre il Cavaliere ha detto di temere gli assegni in bianco al comico genovese: «Mi preoccupa il consenso a scatola chiusa» al MoVimento 5 Stelle anche perché lì dentro ci sono estremismi e «lui non li controlla».
Il premier uscente, invece, ha invitato gli elettori di Grillo a «fare una riflessione in più e magari scegliere un anziano e grigio professore» che alla protesta affianca anche le soluzioni. Bersani e Berlusconi hanno duettato anche sull'abolizione dell'Imu che il Cavaliere ha promesso di proporre nel primo Consiglio dei ministri.
RICOMPORRE FRATTURA. Se il segretario democrat l'ha buttata sul sociale (tra le prime cose del suo governo l'invito a Palazzo Chigi della Caritas, dei comuni e l'Arci «per informare gli italiani»), il leader Pdl insiste nel voler ricomporre la «frattura» tra Stato e cittadino anche con la «modifica dei poteri di Equitalia».
Uno scambio di battute cui non si è sottratto nemmeno Monti che a Berlusconi ha spiegato: «Parolacce come Imu ed Equitalia sono state introdotte non dal mio povero governo ma da quello precedente». Ma per il leader Pdl poco importa visto che Monti «non è sostanza, è apparenza». E, soprattutto, «non capisce di economia». «Se mi da fastidio che Berlusconi dice che non capisco nulla di economia?», è la replica del leader di Scelta Civica: «No. Dipende sempre la fonte che lo dice..», ha precisato il professore spiegando che se «fosse un premio Nobel a dirlo mi darebbe un pochino più fastidio».

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