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venerdì 1 febbraio 2013

ITALIA – La casta e la politica: Super stipendi nella Pa, tetto salito: 302 mila euro


Giovedì, 31 Gennaio 2013 - Altro che blocco: +3,1% sul 2012. Consumatori: «Una vergogna».
Il tetto ai superstipendi nella pubblica amministrazione sarà innalzato a 302.937 euro con un aumento del 3,1% rispetto al 2012.
È quanto è emerso da una circolare della Funzione pubblica sui limiti retributivi nella quale si ricorda che questo è il trattamento annuale del primo presidente della Corte di Cassazione per il 2012.
Nel 2011 il trattamento era a quota 293.658 euro (usato come riferimento per il 2012).
INFLAZIONE +3%, STIPENDI +1,5%. Nel 2012 l'inflazione secondo l'Istat è aumentata del 3%.
Per il 2013 prosegue il blocco delle pensioni oltre le tre volte il minimo (chi ha un reddito da pensione superiore a 1.486,29 euro mensili non avrà nessun aumento) e quello dei contratti dei dipendenti pubblici.
Le retribuzioni dei dipendenti nel complesso sono salite in media annua dell'1,5%.
AUMENTO SOLO DEL TETTO. È chiaro che si tratta solo dell'aumento del tetto e ciò non significa che le retribuzioni dei supermanager saranno aumentate del 3,1%.
La circolare del 2012 ha sottolineato che sono ricompresi nel tetto anche i compensi dei membri e presidenti delle autorità indipendenti (Antitrust, Consob, Energia, ecc).

I consumatori: «Vergogna totale»

Federconsumatori ha commentato la circolare della Funzione pubblica giudicata di una «gravità estrema».
L'aumento del 3,1% «è una vergogna totale, visto che nello stesso momento i dipendenti pubblici non hanno il rinnovo del contratto e i pensionati si vedono bloccare gli assegni».
«LO CONTRASTEREMO». Il presidente Rosario Trefiletti si è chiesto: «Come è possibile che si blocchino le pensioni sopra i 1.400 euro al mese e non si blocchino gli stipendi da 300 mila euro l'anno? Non sta né in cielo né in terra. Metteremo in campo ogni iniziativa per contrastare una simile operazione».

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