Invasa per un paio d'ore la tangenziale, poi il blocco è stato tolto. Questura non si sbilancia sulle cifre
Roma, 3 mar. - Il corteo del movimento No Tav che nel pomeriggio aveva invaso la Tangenziale est, a Roma, bloccando di fatto la circolazione, si è diretto verso la stazione Tiburtina, liberando la direttrice che sta tornando pian piano alla normalità.
Meno di un migliaio di manifestanti anche se non ci sono cifre ufficiali, e qualche momento di tensione e aggressioni a giornalisti. Aggredita una troupe di Rainews. Il fatto è avvenuto intorno alle 17.30 quando alcuni manifestanti - ha riferito l'emittente tv - hanno assalito l'operatore di ripresa che stava girando le immagini all'interno del corteo. "La telecamera è andata in frantumi mentre il nostro collega ha riportato una ferita alla mano", spiegano da Rainews.
All'inizio della manifestazione, partita poco prima delle 16 da piazzale Tiburtino, qualche insulto era toccato al giornalista Piero Sansonetti: "C'è stato qualche spintone e mi hanno un po' insultato al grido di 'fascista, vai a Casa Pound' quando hanno visto che una tv ha cercato di intervistarmi...", ha raccontato il direttore del settimanale 'Gli altri' e di 'Calabria Ora'.
Anche una cronista di La7 è stata protagonista di una contestazione, beccandosi acqua in testa "per aver osato fare una domanda agli organizzatori", ha spiegato lei stessa.
Da via San Vitale, sede della questura, non ci si sbilancia comunque rispetto ad un dato complessivo dei partecipanti alla protesta. Ed è possibile che non venga diffuso alcun 'numero', neanche in serata. "Saremo un migliaio", ha detto invece uno dei ragazzi che nei giorni scorsi aveva partecipato all'occupazione della sede del Pd. "Era importante esserci. Il nostro percorso non è finito certo oggi", ha aggiunto.
Meno di un migliaio di manifestanti anche se non ci sono cifre ufficiali, e qualche momento di tensione e aggressioni a giornalisti. Aggredita una troupe di Rainews. Il fatto è avvenuto intorno alle 17.30 quando alcuni manifestanti - ha riferito l'emittente tv - hanno assalito l'operatore di ripresa che stava girando le immagini all'interno del corteo. "La telecamera è andata in frantumi mentre il nostro collega ha riportato una ferita alla mano", spiegano da Rainews.
All'inizio della manifestazione, partita poco prima delle 16 da piazzale Tiburtino, qualche insulto era toccato al giornalista Piero Sansonetti: "C'è stato qualche spintone e mi hanno un po' insultato al grido di 'fascista, vai a Casa Pound' quando hanno visto che una tv ha cercato di intervistarmi...", ha raccontato il direttore del settimanale 'Gli altri' e di 'Calabria Ora'.
Anche una cronista di La7 è stata protagonista di una contestazione, beccandosi acqua in testa "per aver osato fare una domanda agli organizzatori", ha spiegato lei stessa.
Da via San Vitale, sede della questura, non ci si sbilancia comunque rispetto ad un dato complessivo dei partecipanti alla protesta. Ed è possibile che non venga diffuso alcun 'numero', neanche in serata. "Saremo un migliaio", ha detto invece uno dei ragazzi che nei giorni scorsi aveva partecipato all'occupazione della sede del Pd. "Era importante esserci. Il nostro percorso non è finito certo oggi", ha aggiunto.
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