ITALIA: Cassazione dice sì a diritto vita familiare coppie omosessuali

Ma "no alla trascrizione delle nozze celebrate all'estero"

Roma, 15 mar. - Una apertura alle unioni gay arriva dalla Cassazione civile: la suprema corte ha infatti sancito il diritto alla vita familiare delle coppie gay, anche se - precisa - resta il no alla trascrizione delle nozze celebrate all'estero. I principi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, argomenta infatti la corte, non implicano il riconoscimento dei matrimoni omosessuali ma si può adire il giudice contro le disparità di trattamento.

La Suprema Corte ha infatti stabilito che "i componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto, se secondo la legislazione italiana non possono far valere né il diritto a contrarre matrimonio né il diritto alla trascrizione del matrimonio contratto all'estero, tuttavia - a prescindere dall'intervento del legislatore in materia - quali titolari del diritto alla 'vita famigliare' e nell'esercizio del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni, segnatamente alla tutela di altri diritti fondamentali, possono adire i giudici comuni per far valere, in presenza di specifiche situazioni, il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata".