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venerdì 3 febbraio 2012

RUSSIA: Presidenziali

Candidato Putin incontra osservatori
Ieri gli avvocati, prossima settimana gli europei
Mosca, 3 feb.  - Sulla sua intensa agenda di premier, il candidato alle presidenziali Vladimir Putin trova comunque il tempo per incontrare gli osservatori. Il tutto dopo che il 4 dicembre scorso le legislative hanno riservato polemiche sui brogli e un'ondata di proteste tuttora in essere, che minacciano per la prima volta la legittimità decennale di Vladimir Vladimirovich come leader indiscusso del paese.

Ieri Putin ha preso un giorno di ferie per staccarsi dagli impegni governativi e parlare con i giovani legali che parteciparanno come osservatori indipendenti alle presidenziali del 4 marzo. Appartengono a un organismo chiamato "Per elezioni oneste", costituito alla fine di gennaio per offrire - almeno sulla carta - indipendenza, trasparenza, imparzialità nel giudizio sul voto.

Tra cinque giorni inoltre una delegazione ristretta dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sarà a Mosca e vi rimarrà sino all'11 febbraio, per monitorare la regolarità della campagna per le elezioni presidenziali del prossimo 4 marzo. Gli osservatori prevedono incontri con i candidati in lizza, compreso Putin.

Nerlla loro agenda ci sono inoltre faccia-a-faccia con i candidati esclusi, come il fondatore di Jabloko Grigorij Yavlinskij, col presidente della Duma e coi membri della delegazione parlamentare russa a Strasburgo. L'Assemblea europea il 4 marzo dovrebbe inviare 30 parlamentari per monitorare le operazioni di voto e scrutinio.

Maxipresidio polizia manifestazione domani: 9000 agenti

Non sono escluse "provocazioni"

Mosca, 3 feb. - Ci saranno 9 mila poliziotti a presiedere le tre manifestazioni che si terranno domani a Mosca. "La polizia è sempre pronta ad agire e non può escludere la possibilità di eventuali azioni provocatorie da parte di singoli manifestanti", fanno sapere le forze dell'ordine. Si tratterà di un maxischieramento a fronte di un fine settimana all'insegna delle proteste, in gran parte anti-Putin. E soprattutto dopo che il candidato alle presidenziali Vladimir Putin nei giorni scorsi ha profetizzato la destabilizzazione del Paese, nel caso di un secondo turno per lui alle presidenziali previste per il 4 marzo. Ossia se la sua leadership, sinora indiscutibile, fosse delegittimata.

Le tre manifestazioni di massa previste per il 4 febbraio nella capitale, si collocano a un mese esatto dalle presidenziali. In primo luogo, la marcia di protesta voluta dal blogger Aleksey Navalny contro i brogli alle elezioni dalla stazione della metropolitana "Ottobre" sino a Piazza della Palude. E con tutta probabilità il mare di persone che ha già invaso le manifestazioni di Chistie Prudy, piazza Bolotnaya il 10 dicembre scorso e Via Sakharov il 24 dicembre scorso, si riunirà di nuovo. Nonostante gli oltre 20 gradi sotto lo zero previsti, potrebbero essere ancora di più a gridare "Russia senza Putin" visto che questa volta il permesso raddoppia a 50 mila partecipanti.

Ma in zona Poklonnaya, lo stesso giorno ci sarà una contro manifestazione contro "le forze distruttive arancioni". Il coordinatore del club "The Essence of Time" Anna Kudinov ha smentito che l'azione si svolge a sostegno di Putin e che pagherà chi parteciperà all'evento. Inoltre, sulla prospettiva Sacharov - dove lo scorso 24 dicembre l'opposizione ha raccolto 100 mila persone, si terrà un'azione, organizzata da un gruppo di persone guidato da imprenditore e politico Konstantin Borovoj. Permesse fino a 30 mila persone. Secondo Borovoj, "non possiamo andare a una riunione con i comunisti e i nazisti, perché offrono un'alternativa di non-libertà a Putin. La schiavitù comunista o nazionalista non è un'opzione", ha detto il politico.

Capo ribelli ceceni:Stop attacchi dopo proteste anti-Putin

L'inafferrabile Doku Umarov ordina fine attentati contro civili

 

Mosca, 3 feb. - Doku Umarov, leader dei terroristi islamici che combattono il potere centrale nel Caucaso, ha ordinato di fermare gli attacchi contro i civili dopo le proteste contro Vladimir Putin, in base ad un video pubblicato oggi. "Ordino a tutti i gruppi speciali che svolgono o intendono effettuare operazioni speciali in Russia di porre fine a queste operazioni che potrebbero colpire la popolazione pacifica", dice Doku Umarov in video postato sul sito dei ribelli kavkazcenter.com.

Domani è prevista una maxi protesta contro Putin a Mosca e in altre città. Intanto il candidato alle presidenziali Vladimir Putin nei giorni scorsi ha lanciato l'allarme destabilizzazione del Paese, nel caso di un secondo turno per lui alle presidenziali previste per il 4 marzo. Ossia se la sua leadership, sinora indiscutibile, fosse delegittimata.

Quanto all'ex Emiro del Caucaso, Doku Umarov dal 2006 al 2007 fu il presidente della Repubblica secessionista cecena di Ichkeria attraverso il suo movimento di lotta armata. In seguito, fondò l'Emirato del Caucaso nel Caucaso Settentrionale, uno Stato islamico non riconosciuto. È ricercato in Russia per i reati di sequestro, omicidio e tradimento. Ha rivendicato sia l'attentato del 29 marzo 2010 alla Metropolitana di Mosca che l'attentato all'aeroporto di Mosca del 2011.

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