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giovedì 2 febbraio 2012

GAS: Botta e risposta tra Russia e Ucraina su calo consegne Europa

Gazprom: Kiev preleva più previsto. Naftogaz:rispettiamo obblighi
Roma, 2 feb. - Il calo delle consegne di gas russo all'Europa dipende anche dall'Ucraina che al momento sta prelevando più gas a causa dell'ondata di freddo che ha provocato finora nel paese 63 morti. E la tesi sostenuta dal capo dell'export di Gazprom Alexander Medvedev. Tesi smentita dal diretto interessato, la società che gestisce i gasdotti ucraini, secondo la quale Kiev sta rispettando alla lettera i suoi obblighi di paese di transito e i consumi superiori al previsto vengono coperti dagli stoccaggi. Intanto però l'Austria denuncia un calo delle forniture del 30% e l'Italia con Snam Rete gas segnala un ammanco del 20% rispetto alle richieste di importazioni da Tarvisio, il punto dove entrano nel nostro paese i tubi in arrivo dalla Eussia.

"Nel corso dell'inverno piuttosto freddo che ha colpito la Russia e l'Europa, Gazprom ha incrementato le forniture di gas al massimo livello possibile, non solo verso i paesi europei, ma anche verso i nostri clienti della Comunità degli Stati Indipendenti - in particolare Bielorussia e Ucraina" afferma Medevdev, secondo il quale il livello attuale di forniture all'Europa è equivalente a 180 miliardi di metri cubi all'anno, da 150 miliardi di metri cubi nel 2011. "L'Ucraina, che controlla i gasdotti che trasportano il gas in Europa, assorbe quotidianamente volumi di gas equivalenti a 60 miliardi di metri cubi all'anno, una quantità che supera significativamente i volumi contrattuali" afferma il numero due di Gazprom.

Ma Naftogaz Ukrainy replica che i suoi obblighi di paese di transito vengono rigorosamente rispettati, i prelievi di gas dalla Russia sono entro i limiti pattuiti e "l'aumento dei consumi di gas naturale in Ucraina associato all'ondata di gelo viene coperto esclusivamente con il prelievo dagli stoccaggi sotterranie ucraini". Martedì fonti di Gazprom avevano detto a Interfax che il gruppo si sarebbe concentrato su fabbisogno interno di energia legato al freddo intenso e che l'export di gas verso l'Europa sarebbe stato ridotto.

Continua calo forniture Gazprom a Italia, oggi -20%

Al punto consegna Tarvisio chiesti 108,9 mln mc, consegnati 83,2

Roma, 2 feb. - Con il freddo e le temperature polari in Europa sta continuando ad arrivare meno gas dalla Russia. In Italia al punto di consegna di Tarvisio dove arriva il gas russo di Gazprom, secondo i dati di Snam rete gas, sono stati consegnati agli shipper 83,2 milioni di metri cubi di gas, contro i 108,9 richiesti, 25,7 milioni di metri cubi in meno (circa il 20% in meno).

Il totale delle richieste odierne di gas, tutte soddisfatte, compresa anche Libia e Algeria, è stato però complessivamente di 415 milioni di metri cubi. L'ammanco è soddisfatto dallo stoccaggio.

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