Le spese dello Stato aumentano del 10% ogni anno.
I ministeri francesi non conosco la crisi. Ma, anzi, aumentano le spese. Dopo aver pubblicato nel 2007 I soldi nascosti dell'Eliseo (L'Argent caché de l' Elysée), il deputato socialista René Dosière ha presentato qualche passaggio della sua nuova inchiesta, I soldi dello Stato, con cui si appresta a tornare in libreria a partire da giovedì 2 febbraio.
Viste le premesse, sembra proprio che Dosière non abbia perso il talento di colpire con la sua penna i fianchi scoperti dello Stato francese. Nel libro, infatti, sono state raccolte le 608 domande poste dal deputato dell'Aisne, delle quali solo 489 hanno ricevuto una risposta, indirizzate al governo.
PRIVILEGI NEI MINISTERI. Il risultato lascia l'amaro in bocca: mentre ai francesi Sarkò e compagni chiedono di stringersi la cintura, gli uffici ministeriali si offrono degli aumenti «faraonici».
Auto blu, viaggi in aereo, indennizzi fino ad arrivare alle fatture dal dentista. Tutte le spese sono state setacciate dallo scomodo parlamentare. E alcuni esempi non posso certo lasciare indifferenti. Basti pensare che per l'organizzazione della conferenza internazionale che lanciava, nel 2008, il progetto Unione per il Mediterraneo al Grand Palais di Parigi erano stati spesi più di 16 milioni di euro.
Per tre ore di conferenza, se si fanno i conti, sono ben 58 mila euro al minuto. Aspettando l'uscita ufficiale del libro, i francesi possono occupare il tempo leggendo le indiscrezioni uscite sui giornali.
Viste le premesse, sembra proprio che Dosière non abbia perso il talento di colpire con la sua penna i fianchi scoperti dello Stato francese. Nel libro, infatti, sono state raccolte le 608 domande poste dal deputato dell'Aisne, delle quali solo 489 hanno ricevuto una risposta, indirizzate al governo.
PRIVILEGI NEI MINISTERI. Il risultato lascia l'amaro in bocca: mentre ai francesi Sarkò e compagni chiedono di stringersi la cintura, gli uffici ministeriali si offrono degli aumenti «faraonici».
Auto blu, viaggi in aereo, indennizzi fino ad arrivare alle fatture dal dentista. Tutte le spese sono state setacciate dallo scomodo parlamentare. E alcuni esempi non posso certo lasciare indifferenti. Basti pensare che per l'organizzazione della conferenza internazionale che lanciava, nel 2008, il progetto Unione per il Mediterraneo al Grand Palais di Parigi erano stati spesi più di 16 milioni di euro.
Per tre ore di conferenza, se si fanno i conti, sono ben 58 mila euro al minuto. Aspettando l'uscita ufficiale del libro, i francesi possono occupare il tempo leggendo le indiscrezioni uscite sui giornali.
All'Eliseo, si spendono 12 mila euro al giorno per la ristorazione
Come al solito, l'osservato speciale è stato l'Eliseo. Il palazzo di «Re Sarkò», sembra «non aver perso il vizio», ha scritto Le Figaro, di «spese folli» e «ingiustificate».
A partire dal garden party per festeggiare il 14 luglio del 2008, per cui l'Eliseo aveva speso niente di meno che 500 mila euro. Senza dimenticare che al numero 55 di rue Fabourg Saint-Honoré vengono spesi per la ristorazione 12 mila euro al giorno, «domeniche comprese», ha tenuto a precisare il Figaro.
Ma la prima spesa che figura tra le bollette del capo di Stato restano i viaggi, «che Sarkò ha raddoppiato se non triplicato rispetto ai suoi predecessori»: in media le cifre possono arrivare facilmente a 600 mila euro per due sole di visita in provincia. Un vero e proprio stile di vita «da Re», ha scritto il Figaro.
A partire dal garden party per festeggiare il 14 luglio del 2008, per cui l'Eliseo aveva speso niente di meno che 500 mila euro. Senza dimenticare che al numero 55 di rue Fabourg Saint-Honoré vengono spesi per la ristorazione 12 mila euro al giorno, «domeniche comprese», ha tenuto a precisare il Figaro.
Ma la prima spesa che figura tra le bollette del capo di Stato restano i viaggi, «che Sarkò ha raddoppiato se non triplicato rispetto ai suoi predecessori»: in media le cifre possono arrivare facilmente a 600 mila euro per due sole di visita in provincia. Un vero e proprio stile di vita «da Re», ha scritto il Figaro.
GOVERNO: 362,2 MILIONI SPESI NEL 2012. Ma, quando si tratta di spendere, a Matignon non sono da meno. Secondo Le Monde, infatti, le spese del governo rappresentano niente di meno che «tre volte tanto quelle dell'Eliseo». Con i 362,2 milioni previsti per il funzionamento nel 2012, il budjet di François Fillon, primo ministro francese, e compagni «è cresciuto del 12,2% rispetto a quello dello scorso anno».
Un motivo è il nuovo profilo «apparente e modesto che l'Eliseo, sotto la luce dei riflettori, ha dovuto imporsi» spostando, per questo, alcune spese sulle spalle del palazzo del «principe Fillon». Ma se si guardano i dettagli degli 'scontrini' registrati dalla Corte dei conti, ci si accorge che il primo ministro Fillon abita in appartamento da 300 metri quadri, «ovviamente a spese dello stato», mentre il predecessore, Dominique de Villepin, si 'accontentava' di 90.
VIAGGI FARAONICI PER FILLON. «Un grande viaggiatore, François», ha sottolineato il Monde, che con 700 ore di viaggio nel contatore «riesce a spendere in media 4 milioni di euro». Spese che Fillon è stato costretto a tagliare, comunque, ma «solo dopo che il Journal de Dimanche aveva scoperto voli privati per quasi 14 ore».
Per chi non avesse le idee chiare su chi sia René Dosière, il Nouvel Observateur ha fatto il punto. Senza dubbio «non un deputato come gli altri», ma un deputato dedito «all'investigazione» che non ha nessun timore a «interrogare incessantemente i ministeri sulle loro spese». Un uomo «preciso, puntiglioso, onesto» che cerca da più di 10 anni di rendere trasparenti i conti dello Stato, ha spiegato il NouvelObs.
Un motivo è il nuovo profilo «apparente e modesto che l'Eliseo, sotto la luce dei riflettori, ha dovuto imporsi» spostando, per questo, alcune spese sulle spalle del palazzo del «principe Fillon». Ma se si guardano i dettagli degli 'scontrini' registrati dalla Corte dei conti, ci si accorge che il primo ministro Fillon abita in appartamento da 300 metri quadri, «ovviamente a spese dello stato», mentre il predecessore, Dominique de Villepin, si 'accontentava' di 90.
VIAGGI FARAONICI PER FILLON. «Un grande viaggiatore, François», ha sottolineato il Monde, che con 700 ore di viaggio nel contatore «riesce a spendere in media 4 milioni di euro». Spese che Fillon è stato costretto a tagliare, comunque, ma «solo dopo che il Journal de Dimanche aveva scoperto voli privati per quasi 14 ore».
Per chi non avesse le idee chiare su chi sia René Dosière, il Nouvel Observateur ha fatto il punto. Senza dubbio «non un deputato come gli altri», ma un deputato dedito «all'investigazione» che non ha nessun timore a «interrogare incessantemente i ministeri sulle loro spese». Un uomo «preciso, puntiglioso, onesto» che cerca da più di 10 anni di rendere trasparenti i conti dello Stato, ha spiegato il NouvelObs.
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