Dopo l’invenzione
della ruota e della sigaretta elettronica, il bicchiere con i lati apre scenari
inimmaginabili all’evoluzione della specie umana.
La domanda che ci
assilla ormai da giorni, facendo emergere tutte le nostre democratiche
incertezze, non riguarda la possibilità – del tutto inconsistente ed aleatoria
– di assemblare un qualche sottoprodotto di governo con le schegge impazzite
del fu bipolarismo italiano, ma tocca invece la parte più squisitamente
introspettiva ed indagatrice della nostra natura di esseri umani sempre sull’orlo
di nuove affascinanti scoperte. Dunque: ma a casa di Bersani, i bicchieri, come
sono fatti?!
Perchè quando alle
cinque della sera – l’ora fatale per i poeti, i toreri e gli scommettitori di
Borsa – quel che restava del Segretario del Partito Devastato si è presentato
sul palco che doveva essere della vittoria ed invece, come da prassi ormai
consolidata, ospitava solo la sconfitta, ci saremmo aspettati, persino
legittimamente, almeno una vaga traccia di autocritica – che so, un harakiri in
diretta, una dimissione alla Ratzinger o almeno una testa di Gotor appena
tagliata. Così, giusto per dare un segno di vita sul pianeta dei Giusti.
Invece, Bersani ci ha
folgorati con questa strepitosa enunciazione: “bisogna vedere i due lati del
bicchiere”, scatenando acutissime, e persino folgoranti, interpretazioni che
hanno avuto vasta eco a livello mondiale. Perchè dopo l’invenzione della ruota
e della sigaretta elettronica, il bicchiere con i lati apre scenari
inimmaginabili all’evoluzione della specie umana. Di seguito, vi forniamo una
prima selezione dei più avvincenti:
Modello Fassina: teoria matematica
che, moltiplicando i due lati del bicchiere per 3,14 diviso la base, ottiene
una nuova figura geometrica, quella della batosta elettorale, altrimenti detta
figura di m…. La Società degli Studi sul paranormale, sezione Paraguru, invita
però alla cautela, perchè sul pallottoliere di Fassina il sistema di
misurazione non è del tutto stabile, e varia da “siamo il primo partito” a “ma
in fondo abbiamo solo perso a calcetto”. Da rivedere con molta calma dopo la
prova dell’etilometro.
Modello D’Alema: teoria storica che
vede nei due lati del bicchiere la configurazione degli ultimi due secoli,
spiegata sull’Unità con questa sintesi pregevole: “Bersani è un uomo
dell’Ottocento, io sono un uomo del Novecento”. La Società degli Studi Storici
applicati alla analisi delle trombonate ha però facilmente individuato la falla
di questa teoria: se il Segretario di un partito appartiene a due secoli fa, ed
il suo Dominus a quello scorso, se ne deduce che presentandosi alle elezioni
nel 2013 senza candidati appartenenti a questo secolo, si perde per manifesta
inesistenza. Bocciati tutti, e senza appello, all’esame della Storia.
Modello Stumpo: teoria delle
probabilità, altrimenti nota come La cacciata degli elettori dalle urne, che
considera i due lati del bicchiere come il perimetro oltre il quale non poter
andare per poter partecipare alle primarie. La Società degli Studi sulla
Memoria lunga ed incazzata assai, ha provveduto a smontarla dimostrando, dati
elettorali alla mano, che la probabilità che gli elettori respinti ti puniscano
non votandoti più è del tutto equivalente alla somma dei voti presa da Grillo
al netto dei voti non presi da Vendola. Un botto – in entrambi i casi.
Modello Vendola: teoria antropologica
che propone i due lati del bicchiere come modello di sviluppo equo, solidale e
compatibile con la bottiglia a due lati con cui ti sei sbronzato. La Società
dell’Energia eolica sviluppata dal giramento delle pale, con sede in Puglia ma
con filiali in tutta Italia, ha smentito con forza tale modello, dimostrando
che se con i tuoi voti si vincono le primarie ma si perdono le elezioni, il
vento generato dalle tue parole non è sufficiente neanche a sfiorare un
ricciolo di Grillo.
Modello Bindi: teoria biblica, di
chiara matrice paleocristiana, che colloca sui due lati del bicchiere la
castità e l’astinenza, ovvero una scelta libera ed una forzata. L’Associazione
Elettori Depressi ha ufficialmente chiesto a nome dei propri iscritti – un
numero, a dire il vero, impressionante – che si adotti l’astinenza da ogni e
qualsiasi ulteriore manifestazione audio, video e affini, al fine di garantire
una stabile e duratura disintossicazione dalla pericolosissima dipendenza
Bindi, i cui effetti collaterali si calcola verranno del tutto smaltiti solo a
partire dal 2056. Fino ad allora, infatti, i Presidenti del Consiglio saranno
scelti con il televoto tra i partecipanti ad Amici ed X Factor, e Maria De
Filippi ricoprirà il ruolo di Garante della Giuria Popolare direttamente dal
Quirinale.
Modello trombati: quelli che vedono i
bicchieri con i lati, i tacchini sui tetti, i giaguari da smacchiare, e
nonostante questo credono ancora di essere più intelligenti dei loro elettori.
Il modello in casa
Bersani, ovviamente, è l’ultimo. Chissà perchè agli italiani non è piaciuto.
Chiara Boriosi - Pensalibero
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