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venerdì 22 marzo 2013

CIPRO - Voto su fondo solidarietà. Sarris lascia Mosca a mani vuote


Ministro Finanze aveva detto: "La Russia non ci può aiutare con un prestito". Schaeuble scettico su piano B di Nicosia

Mosca, 22 mar.  - Apparentemente a mani vuote il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris ha lasciato Mosca, dove era arrivato martedì per cercare il sostegno delle autorità russe nella crisi che ha colpito l'isola. Il tutto senza che nessun accordo sia stato annunciato. Sarris ha cercato delle condizioni più rilassate del prestito di 2,5 miliardi di euro concesso da Mosca a Nicosia nel 2011, i russi avevano proposto investimenti nel settore bancario ed energetico in cambio di aiuti.

Ma ieri Vtb, il secondo gruppo russo e il più attivo all'estero nel settore finanziario, aveva detto di non essere interessata a Cipro. "La Russia non ci può aiutare con un prestito, perché la dimensione del prestito potrebbe rendere il debito (di Cipro) non gestibile", ha detto ieri il ministro Sarris al telefono da Mosca alla televisione di Stato cipriota, aggiungendo che al momento c'è un "ottimismo limitato" sulla possibilità di trovare una formula per il salvataggio finanziario di Cipro.

Ed è atteso per oggi il voto sul "fondo di solidarietà", uno dei punti chiave del Piano B del governo, tramite il quale l'isola mediterranea punta a raccogliere i 5,8 miliardi di euro previsti dalla confisca sui conti bancari, bocciata due giorni fa e che rappresentava un tassello chiave per sbloccare il salvataggio da parte dell'Unione europea.

Sul piano B presentato da Nicosia per uscire dalla crisi, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, si è dimostrato scettico. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild, che cita le parole del ministro riportate da alcuni membri della coalizione di governo tedesca.

"La cosmetica da sola non è sufficiente", avrebbe dichiarato Schaeuble, secondo le voci raccolte al termine della riunione fra i due partiti della coalizione guidata da Angela Merkel, ieri sera a Berlino. "Cipro deve cambiare e fare seriamente dei risparmi", avrebbe continuato il ministro, secondo la stessa fonte.

Paralizzata dalla crisi finanziaria, Cipro ha annunciato ieri di aver rinunciato a tassare i depositi bancari, per creare invece un non meglio precisato fondo di solidarietà, dai contorni ancora sfumati, che dovrebbe evitare il fallimento delle sue banche.

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