Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


mercoledì 4 aprile 2012

USA 2012: Romney, tripletta in Wisconsin, Maryland, Washington: più vicino a nomination

L'ex governatore del Massachusetts ha raggiunto il quorum di delegati necessari per diventare sfidante repubblicano di Obama


New York, 4 apr. - Mitt Romney ha vinto anche le primarie del Wisconsin, l'unico dei confronti di questa notte considerato incerto e nel quale l'ex senatore della Pennsylvania Rick Santorum poteva insidiarlo. Con la tripletta di questa notte l'ex governatore del Massachusetts può essere considerato il candidato in pectore in vista della sfida di novembre contro il presidente Barack Obama.

In precedenza Romney aveva vinto anche i confronti del Maryland e del distretto della capitale. Ancor prima del conto dei voti del Wisconsin, Romney aveva ottenuto più della metà dei 1144 delegati necessari a ottenere la nomination del partito repubblicano. Tenendo conto del bottino del Wisconsin Romney sale a 630 delegati. Staccatissimo al secondo posto Rick Santorum con 264, terzo Newt Gingrich con 137 e quarto Ron Paul con 71.

L'obiettivo dichiarato di Gingrich e Santorum non era quello di ottenere un numero di delegati piu alto di Romney, imprendibile da settimane, ma di impedirgli di arrivare al quorum. Se nessun candidato arriva ai 1144 delegati infatti tocca alla convention repubblicana rimettere in gioco la partita ed esprimere un candidato anche diverso da quelli che hanno partecipato alle primarie. E' ormai uno scenario di fantapolitica. E secondo Romney e arrivato il momento di mettere da parte le lotte interne al partito e unirsi a lui. Lo ha chiesto ai repubblicani di Connecticut, Delaware, New York, Pennsylvania, e Rhode Island che potrebbero chiudere anche formalmente il conto delle primarie per entrare nel vivo della campagna elettorale contro Barack Obama.

Gli altri due litiganti non ci stanno: Santorum ha promesso "un grande secondo tempo", Gingrich ha detto di voler continuare a portare la bandiera con i colori conservatori fino alla convention di Tampa nella convinzione che le presidenziali non si vincono con "un programma scritto sulla lavagnetta magica e un candidato senza valori e spina dorsale".

In concreto tuttavia le primarie sono finite e siamo ormai entrati nella campagna presidenziale vera e propria con il primo scontro frontale tra Obama e Romney. L'ex governatore fa leva sulla debolezza dell'economia per descrivere la presidenza di Obama come inefficace e avulsa dai problemi della gente comune. "Dopo anni passati in volo sull'Air Force One, circondato da collaboratori che lo adorano e non fanno che ripetergli che e un presidente straordinario, si finisce con il perdere il senso della realta". Del resto, aggiunge, "questo non e un presidente eletto in virtu dei traguardi raggiunti o delle sue capacita, ma per la sua personalita e storia straordinarie. Alla prova dei fatti la politica economia di Obama e stata disastrosa".

L'economia sarà pure in ripresa, ma Romney mette il dito sulla piaga dei "46 milioni di americani che vivono con buoni pasto dei servizi di assistenza sociale". L'ironia in tutto questo? "Obama e ancora convinto di avere fatto un buon lavoro. Dovrebbe andare per strada a sentire le storie che raccontano gli americani".

Nessun commento:

Posta un commento