Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


martedì 24 aprile 2012

OLANDA: si è dimesso il premier Mark Rutte

Olanda, Il governo ha pagato l'addio del partito populista di Wilders.
Lunedì, 23 Aprile 2012 - L'Olanda non ha più un governo con pieni poteri. Il terremoto politico nel Paese è arrivato con le dimissioni del primo ministro Mark Rutte che, insieme a tutti i componenti del suo esecutivo, ha rimesso nelle mani della regina Beatrice la sua carica.
Il tutto nel pieno di una manovra economica da varare per riportare i conti pubblici in linea con gli obiettivi concordati con l'Ue ed eliminare una nuova fonte di incertezza che crea ulteriore agitazione sui mercati di tutta Europa.
Proprio l'Olanda infatti è uno Stato da sempre in prima linea, al fianco della Germania, nel chiedere il rispetto di una rigorosa disciplina di bilancio.
È VENUTO MENO L'APPOGGIO DI WILDERS. La regina ha chiesto a Rutte di rimanere in carica per il disbrigo degli affari imminenti, ma la situazione politica è ormai al collasso dopo che il leader del partito xenofobo ed euroscettico Pvv di Geert Wilders ha tolto all'improvviso il suo indispensabile appoggio esterno al governo di minoranza di centro-destra formato dalla coalizione tra i liberali del Vvd e i democristiani del Cda.
La frattura è stata causata da un'insanabile divergenza sul pacchetto di provvedimenti per riportare nel 2013 sotto il 3% il rapporto deficit-Pil che nel 2011 è arrivato al 4,7%.
L'EUROPA ASPETTA LA MANOVRA ECONOMICA. La parola passa quindi ora al parlamento, dove bisogna innanzitutto trovare una risposta all'esigenza impellente di varare la manovra economica da presentare il 30 aprile alla Commissione europea.
A ciò fa da sfondo la figura di Wilders che, in vista di elezioni anticipate, vorrebbe trasformare il voto in una sorta di referendum sull'Europa e sull'euro.

Nessun commento:

Posta un commento