In questi giorni è circolato un invito destinato a pochi eletti con un documento sotto scritto da compagni autorevoli del PD locale e nazionale:
da qualche mese è in atto - a Torino come a livello nazionale - una riflessione trasversale, interna e non al Partito Democratico, sulla necessità di restituire centralità - nel profilo, nell'elaborazione e nell'azione stessa del principale soggetto della sinistra italiana - a quei temi che, abbandonati da tempo o tenuti sotto traccia, pur costituiscono i caratteri fondativi stessi di tutte le formazioni politiche che si richiamano oggi, in Europa, all'indentità socialista e progressista.
La campagna elettorale di François Hollande in Francia, le scelte di discontinuità dell'SPD rispetto al suo profilo più "liberal" degli ultimi anni e le stesse riflessioni in atto dopo la sconfitta all'interno del PSOE ci parlano di una grande vitalità dei partiti socialisti europei, indicando che ancora una volta - al di là dei tentativi più o meno felici di costruire un orizzonte di sinistra su altri presupposti - sarà la ricchezza delle articolazioni socialiste il motore e il polo di aggregazione di un possibile, auspicato cambio di scenario nel panorama politico europeo.
Sulla scorta di queste riflessioni abbiamo deciso di sottoscrivere, come già hanno fatto tanti compagni e compagne a Torino, nonché a livello nazionale figure come Guglielmo Epifani, il documento che ha come primi firmatari Carlo Ghezzi, Pietro Folena, Sergio Gentili dal titolo “Unire nel PD e col PD le idealità socialiste, ambientaliste, solidaristiche e progressiste”.
Il documento non si propone di costituire una nuova componente del PD, né di modificarne vecchie. Si propone di aprire uno spazio di discussione, in cui abbiano piena cittadinanza iscritti e non iscritti al PD allo stesso modo, con l'obiettivo di riportare al centro del dibattito politico italiano valori e temi quali il lavoro, lo sviluppo sostenibile, i diritti e, come riferimento, l’elaborazione socialista europea.
Il documento, illustrato per la prima volta a Roma il 5 febbraio scorso, sarà presentato a Torino - da parte di Carlo Ghezzi e Pietro Folena - sabato 14 aprile alle ore 9.30 presso il Salone Intercoop di Via Perrone, 3.
Ci pare una esatta analisi sullo stato dell’essere, fra l’altro non è da oggi che si dice “non vi è sinistra senza socialismo”, ma in questa chiamata alle armi, al confronto, all’invito all’unità di intenti,
I SOCIALISTI NON SONO STATI INVITATI
“Sarà la ricchezza delle articolazioni socialiste Il motore e il polo di aggregazione di un possibile, auspicato cambio di scenario nel panorama politico europeo”,
MA SENZA I SOCIALISTI A ROMPERCI I MARONI
(mi pare il sesnso dell’azione).
Se questi fini intellettuali oltre i nostri documenti e la nostra identità vogliono anche i nostri abiti ce lo facciano almeno sapere per tempo.
Beppe Vijno
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