Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


domenica 15 aprile 2012

PSI: Per salvare la politica Ripartiamo da zero

Anche la seconda Repubblica sparisce nel fango.

Ci sono due fatti evidenti su cui meditare: la storia italiana degli ultimi venti anni è stata scandita più dalle inchieste giudiziarie che non dalle elezioni; i partiti hanno acuito il loro deficit di democrazia interna, alimentando la corruzione.

Per questo serve una riforma in tempi rapidi dei partiti, che non possono continuare a gestire denaro pubblico senza controllo e senza regole. Serve una legge fondata sui principi fissati dalla Costituzione all’articolo 49, come sosteniamo da mesi.

O si agisce in tempi brevi, o la nuova stagione politica nascerà segnata dallo stesso populismo che vent’anni fa fece le fortune della Lega e di Berlusconi.

Onore delle armi a Bossi, che negli anni ’90 intuì tra i primi il cambiamento in atto.

Ancora una volta, però, si è rivelata esatta la profezia di Pietro Nenni: c’è sempre uno più puro che ti epura.

Le vicende che hanno coinvolto la Lega dimostrano che in vent’anni niente è cambiato sul fronte della trasparenza della politica, se non il fatto che adesso si ruba anche ai partiti. 

Per salvare la politica italiana non servono pannicelli caldi, dobbiamo tirare una linea e ripartire da zero. La sola via è un’assemblea parlamentare eletta dai cittadini e con funzioni costituenti.

Riccardo Nencini segretario nazionale PSI

Commento
Caro e stimato Segretario Nencini.
Approvo quello che dici e le esortazioni e i provvedimenti da te auspicati in tema di politica generale di rinnovamento nel nostro Paese da te aspressi nel tuo intervento, ma permettimi di osservare che tutto questo potrebbe non bastare.
Innanzitutto occore, da parte di tutti noi, dare l’esempio con un comportamento virtuoso davanti e in mezzo alla gente, sia nell’ambito del nostro ambiente di lavoro, sia quando si fa politica.

Quella gente italiana oggi smarrita, depressa, spesso disperata, che si sente abbandonata e vessata da uno Stato che non riesce a garantire nemmeno i minimi vitali in un Paese dove le furberie e le ruberie ad ogni livello e in ogni dove hanno schiacciato il senso del dovere e quello del merito.

Il PSI fa bene a sbandierare orgogliosamente il vecchio nome senza rinnegarlo come hanno fatto quasi tutte le altre forze , ma se questo antico prestigioso nome non viene sostenuto da nuove proposte e nuovi argomenti in linea con i nuovi pressanti bisogni del popolo italiano rischierà di rimanere solo un bel fiore all’occhiello su un vestito liso

Attilio Regolo compagno militante di base

Nessun commento:

Posta un commento