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lunedì 2 aprile 2012

ITALIA: Legge elettorale, critiche da destra e sinistra

Crescono i malumori anche all'interno della maggioranza.

Neanche il tempo di festeggiare il presunto accordo trovato sulla legge elettorale e la maggioranza deve già fare i conti con dissidi interni ed esterni ai partiti. Il Pdl ha ribadito che la nuova legge elettorale deve essere fatta di pari passo con le riforme costituzionali, come confermato dal presidente del Senato Renato Schifani, e ha premuto sull'acceleratore affinché si vada avanti senza tentennamenti. 
Avanti tutta anche da parte del Pd, che attraverso Anna Finocchiaro ha fatto sapere di voler «spazzare via» la legge-porcata (il Porcellum) nonostante ci potessero essere soluzioni migliori.
Il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, ha spiegato che la politica è l'arte del compromesso e quindi «chi dice che il punto d'arrivo individuato con Bersani e Alfano è uno schifo, vuole tenersi stretto il Porcellum e deve assumersi le sue responsabilità».
MALUMORI A DESTRA E SINISTRA. Ma molti ex An, guidati da Ignazio La Russa, hanno detto che l'accordo raggiunto dai tre leader, così com'è, non va. E anche all'interno del Pd non sono mancati i malumori. Rosy Bindi e Arturo Parisi hanno infatti definito l'accordo come la «tomba del bipolarismo».
LEGA E SEL INFURIATE. Critiche pesanti sono arrivate poi dalla Lega. Secondo Roberto Calderoli il rischio è quello di un modello «romano-tedesco» perché in Italia «prima si fanno i trucchi e poi le leggi».
Anche il leader di Sel, Nichi Vendola, ha usati toni duri parlando di «letteratura dell'orrore».
DI PIETRO: «DALLA PORCATA ALLA VACCATA». Antonio Di Pietro, invece, ha già imboccato la strada del referendum. È vero che la legge elettorale va cambiata, osserva il leader Idv, ma non si può passare «dalla padella alla brace», dalla «porcata alla vaccata». L'ipotesi che le forze politiche possano fare accordi dopo il voto, senza sottoscrivere un programma e un candidato premier, comporta «che alla fine ognuno si venderà al migliore offerente come nel mestiere più antico del mondo».

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