Pensare Globale e Agire Locale

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domenica 8 aprile 2012

FRANCIA 2012: Hollande «Adozioni e nozze gay»

Show del candidato. Presentata road map.

Rennes, 6 apr. - Un fiume in piena François Hollande, il candidato socialista alle presidenziali francesi, il 4 aprile a Rennes, in Bretagna, per uno dei più importanti comizi della sua campagna elettorale, davanti alla sua ex partner e compagna di partito, Ségolène Royal, e circa 18 mila militanti. «Darò tutta la mia forza e tutta la mia energia per essere all'altezza delle vostre speranze». Questa la promessa di Hollande.
CONSEGNATA LA ROAD MAP. A 18 giorni dal primo turno, il favorito nei sondaggi per la corsa all'Eliseo - che nella mattinata del 4 aprile aveva già fatto distribuire alla stampa la 'road map' per il primo anno del suo quinquennio presidenziale - ha bruciato di un giorno il suo principale sfidante, Nicolas Sarkozy, che ha dichiarato di volere presentare il 5 aprile il suo programma, nella speranza di una riconferma all'Eliseo. Intanto, secondo un sondaggio realizzato da Bva per Le Parisien, in edicola il 5 aprile, Hollande conquisterebbe il secondo turno delle presidenziali con il 56% delle preferenze, contro il 44% di Sarkozy.
STOP PREZZO DEI CARBURANTI PER TRE MESI. «Quella di stasera è una bellissima riunione, perché quella che è stata la nostra candidata nel 2007, Ségolène Royal, è qui con noi», ha affermato Hollande, rendendo omaggio alla sua ex partner di 25 anni, da cui ha avuto quattro figli, rivolgendosi alle migliaia di persone giunte a Rennes, tra cui la sua attuale compagna Valerie Trierweiler.
Hollande ha quindi illustrato alcune delle principali misure contenute nella 'road map' del suo primo anno all'Eliseo: dallo stop del prezzo dei carburanti per tre mesi, fino al diritto di andare in pensione a 60 anni per chi ha cominciato a lavorare a 18 anni e ha accumulato 41 anni di contributi.
TAGLIO DEL 30% DEGLI STIPENDI DEL CAPO DELLO STATO. Ma anche riforma fiscale, con un'aliquota al 75% per i redditi superiori a 1 milione di euro, taglio del 30% degli stipendi del capo dello Stato e dei membri del governo. «Ho la passione dell'interesse generale. Ho l'amore del mio Paese», ha detto ancora Hollande, nel corso del grande comizio, nel corso del quale è tornato a battere contro la finanza. E ha aggiunto: «La democrazia è più forte dei mercati. La Repubblica é più potente della finanza. La Francia è più grande della speculazione». A Rennes, il cosiddetto 'uomo normale' che gira in motorino ha anche promesso «un'agenzia di rating sociale, incaricata di dare un voto ai comportamenti positivi delle grandi aziende».
«CAMBIARE LA POLITICA E IL PRESIDENTE». Il candidato di punta della gauche ha assicurato: «Dobbiamo essere pronti ad agire, per cambiare, per ristabilire la fiducia. E voglio dirvelo stasera: siamo pronti, la Francia ha bisogno di «cambiare l'avvenire, la politica e il presidente». Poi l'attacco diretto a Sarkozy, che in queste ultime settimane ha fatto di tutto per passare come il grande candidato del popolo. «Eccovelo il candidato del popolo...appoggiato dai padroni francesi». E ancora: «Il candidato uscente dice di essere cambiato. Ma non ha cambiato progetto né personalità. E non cambierà mai i suoi comportamenti».
Ha continuato: «Il suo progetto nascosto è attaccare i sindacati, gente che 'da fastidio', che 'impedisce', che 'brandisce gli striscioni'».

Dalla pensione a 60 anni alla riforma fiscale, la road map del candidato socialista

Ecco alcune principali misure su cui Francois Hollande punta, nel suo primo anno all'Eliseo, in caso di vittoria alle presidenziali. La 'road map' proposta dal candidato socialista per il suo primo anno all'Eliseo si articola su tre principali periodi:
6 MAGGIO-29 GIUGNO 2012. Taglio del 30% dello stipendio del capo dello Stato e dei membri del governo. Carta deontologica e pubblicazione della dichiarazione dei redditi dei componenti dell'esecutivo. Blocco per tre mesi del prezzo dei carburanti. Sovvenzione solidale per consentire ai giovani di accedere agli affitti. Memorandum per proporre un 'Patto di responsabilita', crescita e governancé con l'obiettivo di modificare e completare il Trattato europeo di stabilità e orientare la costruzione europea verso la crescita, in vista del Consiglio europeo di fine giugno. Annuncio ai partner della Nato del ritiro delle truppe dall'Afghanistan entro fine 2012. Diritto di andare in pensione a 60 anni per tutti coloro al lavoro a 18 anni e con 41 anni di contributi. Creazione di una griglia salariale più rigida nelle aziende pubbliche.
3 LUGLIO-2 AGOSTO 2012. (Sessione straordinaria del Parlamento dopo il voto legislativo). Presentazione in Parlamento del programma di stabilità e del progetto di legge sulle finanze pubbliche. Obiettivo è fissare la prospettiva per un ritorno all'equilibrio nel 2017. Riforma fiscale: eliminazione delle cosiddette 'nicchie fiscali', modifica delle tasse societarie a vantaggio delle Piccole e medie imprese e di quelle che reinvestono i loro benefici. Aumento dell'imposizione fiscale per banche e società petrolifere. Fine dell'esonero sulle tasse di successione dei più ricchi. Aliquota al 75% per i redditi superiori a 1 milione. Legge per il risanamento delle attività bancarie. Lotta ai prodotti tossici e ai paradisi fiscali. Lancio dei principali cantieri sociali del quinquennio (Conferenza nazionale per la crescita e l'occupazione a metà luglio), con le seguenti priorità: occupazione dei giovani e dei senior, lotta alla precarietà, parità salariale e professionale. Dibattito nazionale sull'energia e programma per il rinnovamento termico degli alloggi.
AGOSTO 2012-GIUGNO 2013. Nuovo atto di decentramento alle regioni. Legge di sviluppo economico e sociale: creazione di una banca pubblica di investimento per finanziare le aziende, a partire dalle piccole e medie imprese (Pmi) situate nelle banlieue difficili. Lotta ai licenziamenti senza giusta causa e contro le ristrutturazioni «selvagge». Partecipazione dei lavoratori ai consigli di amministrazione. Creazione di un sistema per valutare la 'qualita' sociale delle imprese. Legge di orientamento e programmazione per l'Istruzione (riforma della formazione degli insegnanti e dei ritmi scolastici, programmazione di 60.000 posti di lavoro). Presentazione del piano anti-cancro 2013-2016. Trattative con le parti sociali sulla riforma pensionistica. Nuova legge sull'accesso agli alloggi. Norme più rigide sul prezzo degli affitti e nuovi provvedimenti per facilitare la costruzione di case popolari da parte degli enti locali. Diritto al matrimonio e all'adozione e al fine vita. Inserimento in costituzione dei principi sulla lacità, ma anche sullo statuto penale del capo dello Stato. Eliminazione della Corte di giustizia della Repubblica, l'organismo che oggi giudica i membri del governo. Diritto di voto agli stranieri nelle elezioni locali. Nuova legge elettorale. Divieto di cumulare incarichi pubblici.

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