A Rasquera si vota sulla coltivazione.
Rasquera martedì, 10 Aprile 2012 - Marijuana terapeutica per i bilanci comunali. Ne è convinto Bernat Pellisa, sindaco di Rasquera, piccolo Comune della Catalogna, che ha chiesto ai suoi cittadini, meno di mille chiamati il 10 aprile ad esprimersi con un referendum, l’autorizzazione a coltivare la marijuana per sanare le casse comunali, su cui grava un maxi-debito di 1,3 milioni di euro.
IN AFFITTO 7 ETTARI PER COLTIVARE MARIJUANA. Pellisa ha infatti inserito nella serie di misure straordinarie contro la crisi, la cessione alla «Asociacion Barcelonesa Cannabica de Autoconsumo» (Abcda), associazione «con fini ludico-terapeutici», di sette ettari destinati alla coltivazione di cannabis per uso individuale, cosa che la legge spagnola consente.
UN AFFARE DA 650 MILA EURO. Cosa che, potenzialmente, potrebbe fruttare all’economia del piccolo Comune 650 mila euro all’anno. Sul progetto Pellisa ha puntato tutto, compresa la sopravvivenza della giunta di sinistra, che ha amministrato Rasquera dal 2003. «Se il pacchetto non verrà votato dal 75% dei cittadini, mi dimetterò», ha dichiarato il primo cittadino alla vigilia delle votazioni.
Il voto ha assunto quindi connotati politici, al punto che a Rasquera si respira la stessa tensione che precede le chiamate alle urne tradizionali. Al punto che nessuno, nemmeno il collettivo dei giovani, si è espresso prima del voto. Ma il loro parere, anche se positivo, potrebbe non essere sufficiente ad avallare l’insolita proposta.
Il voto ha assunto quindi connotati politici, al punto che a Rasquera si respira la stessa tensione che precede le chiamate alle urne tradizionali. Al punto che nessuno, nemmeno il collettivo dei giovani, si è espresso prima del voto. Ma il loro parere, anche se positivo, potrebbe non essere sufficiente ad avallare l’insolita proposta.
DUBBI SULLA LEGALITÀ. Della vicenda, infatti, si è occupata anche la procura catalana, cercando di districare un caso tutt’altro che semplice. Secondo l'articolo 368 del codice penale spagnolo è proibita la coltivazione, l'elaborazione e il traffico di droghe. Ma, nel caso di Rasquera, le piantagioni verrebbero destinate all'autoconsumo. «È un caso molto complicato giuridicamente», ha spiegato a El Pais il penalista Javier Rodrigalvarez, «sarà difficile, a meno che si possa dimostrare che ogni appezzamento è destinato individualmente all'autoconsumo».
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