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mercoledì 4 aprile 2012

RUSSIA: News

Scudo Nato/ Lavrov: da ambasciatore Usa dichiarazioni arroganti

Escalation dei toni Mosca-Washington dopo 'fuori onda' Obama

Mosca, 4 apr. - Il 'fuori onda' di Obama ha generato un vero pasticcio diplomatico. Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito "molto arroganti" le dichiarazioni dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia Michael McFaul sulla questione della difesa missilistica e in particolare i piani di Washington per lo scudo anti missile da dislocare in Europa centro-orientale. "Ieri - ha detto Lavrov, da Baku dove si trova in visita - il nostro collega, l'ambasciatore americano in Russia ha detto in modo molto arrogante che non ci saranno cambiamenti sulla questione della difesa missilistica". Lavrov per definire le parole di McFaul ha usato non il russo, ma l'inglese: "arrogant".

Il tutto all'indomani della risposta piccata del diplomatico e a pochi giorni da un episodio imbarazzante: le telecamere della Fox hanno diffuso il 'fuori onda' da Seoul, dove il presidente americano, Barack Obama, assicura al presidente russo uscente, Dimitri Medvedev, più flessibilità nei confronti di Mosca dopo l'auspicata rielezione alla Casa Bianca. Un episodio che non solo ha portato McFaul ieri a ribadire con decisione le intenzioni di Washington sullo scudo, ma anche il Ministero degli Esteri russo a esprimersi: "il trambusto che questa frase ha causato negli Stati Uniti non è del tutto giustificabile", hanno detto da Mosca. Per poi aggiungere. "Ci rammarichiamo per i tentativi da parte americana di 'mistificare' ciò che sta accadendo" ha detto.

Opposizione annuncia: domenica si torna in piazza Rossa

"L'ultima volta il 'potere' vigliacco ha terrorizzato la gente"

Mosca, 4 apr. - Questa domenica "migliaia di persone prenderanno parte all'azione 'Piazza Bianca'", alle 12 italiane, presso l'ingresso del Museo di Storia, a ridosso della Piazza Rossa. Lo annunciano sui social network esponenti della lega degli elettori, una organizzazione di opposizione formatasi con le proteste anti Putin iniziate a dicembre. "L'ultima volta il 'potere' vigliacco ha terrorizzato la gente e ha chiuso la piazza Rossa per tutta la giornata. Alle 12 dell'8 aprile torneremo in piazza" hanno promesso. "Perché questa è la nostra città. E camminiamo dove vogliamo".

L'opposizione dunque vuole continuare ad andare in strada, nonostante le ultime manifestazioni abbiano subito una sensibile diminuzione di entusiasmo e partecipanti. "Continuiamo a lottare per i nostri diritti civili, per il diritto di camminare per le strade della nostra città con nastri di qualsiasi colore" dicono gli organizzatori, con chiaro riferimento ai nastri bianchi assurti a simbolo dell'inverno di proteste a Mosca. "Lo scorso primo aprile 85 persone sono state fermate per essere venute a protestare con i nastri bianchi contro la detenzione di 33 persone, giunte anche loro con i nastri bianchi, nello stesso posto, una settimana prima" hanno aggiunto.

Fuga di capitali: 35 miliardi Usd in primi 3 mesi 2012

Ricorretti i dati sul 2011:deflusso netto non 80 ma 84,2 miliardi

Mosca, 4 apr. - La fuga di capitali netti dalla Russia dal settore privato nel primo trimestre del 2012, secondo i dati preliminari, è stata pari a 35,1 miliardi di dollari rispetto ai 19,8 miliardi dollari dello stesso periodo del 2011. Lo ha reso noto la Banca di Russia, in riferimento al periodo che è coinciso con la campagna elettorale - segnata da significative proteste di piazza - e l'elezione di Vladimir Putin alla presidenza per il suo terzo mandato.

La Banca centrale ha inoltre rivisto i dati sui deflussi di capitale nel 2011: in precedenza aveva riferito che la cifra era di 84,2 miliardi contro 33,6 miliardi di dollari nel 2010. Secondo i dati corretti per il 2011 la fuga ammonta a 80,5 miliardi contro 34,4 miliardi di dollari dell'anno prima. La previsione ufficiale della Banca di Russia sul deflusso di capitali dalla Russia nel 2012 è di 10,5 miliardi di dollari. Ma nel mese di gennaio il Primo Vice Presidente della Banca Alexei Ulyukayev ha detto che si prevede un saldo pari a zero di afflusso-deflusso di capitali per l'anno. Allo stesso tempo, c'è una previsione molto più pessimistica del Ministero delle Finanze: la fuga nel 2012 potrebbe raggiungere quasi 40 miliardi.

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