Pensare Globale e Agire Locale

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domenica 13 maggio 2012

GRECIA: accordo con smentita

Annunciata l'intesa per un governo ad interim tra Samaras, Venizelos e Kouvelis che però nega
Domenica, 13 Maggio 2012 - Sembrava che la Grecia iniziasse a vedere la luce in fondo al tunnel, dopo l'annuncio, da parte del leader del partito di estrema sinistra Syriza, Alexis Tsipras, dell'intesa a tre tra Nea Dimokratia (conservatori), Pasok (socialisti) e Sinistra Democratica (sinistra filoeuropea), i partiti che hanno ottenuto più voti alle elezioni del 6 maggio, per fare un governo di due anni che metta in atto il piano di austerità concordato con la Ue. Ma il leader di Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis ha smentito categoricamente la notizia definendola una «bugia diffamatoria» e accusando Tsipras di aver «superato ogni limite di decenza politica».
L'ANNUNCIO. Nel primo pomeriggio del 13 maggio Tsipras, chiamandosi fuori dall'accordo che sarebbe stata raggiunto nella riunione convocata dal presidente della Repubblica greca Karolos Papoulias, aveva detto: «I tre partiti che hanno trovato l'accordo, hanno 168 deputati nel nuovo Parlamento, hanno la maggioranza. Io non posso accettare quello che considero un errore».
Sembrava quindi scongiurato il rischio di un ritorno alle urne in giugno e dell'uscita dall'Euro da parte di Atene.
KOUVELIS: «TSIPRAS VUOLE SCREDITARCI». Ma poi l'accusa di Kouvelis: «Tsipras ha mentito spudoratamente ai greci - con intento chiaramente denigratorio agli occhi dell'elettorato di sinistra - affermando che Sinistra Democratica aveva accettato di entrare a far parte di un governo di coalizione favorevole al piano di austerità concordato da Atene con i creditori internazionali».
Secondo vari analisti, alle 19.00 del 13 maggio il leader di estrema sinistra, parlando ad Atene a una riunione di simpatizzanti del proprio partito, in pratica aprirebbe la campagna elettorale per le prossime consultazioni.

Venizelos «limitatamente ottimista»

Dal canto suo, nel commentare l'incontro con il capo dello Stato, il leader socialista Evangelos Venizelos ha detto di essere «limitatamente ottimista» in quanto la riunione era arrivata ad una «impasse» e l'unica speranza che resta per arrivare alla formanzione di un governo di unità nazionale è un eventuale accordo per tirare dentro anche il Sinistra Democratica di Kouvelis.

Ue: «Nessun negoziato sui termini di salvataggio della Grecia»


La Commissione europea non sta considerando di ammorbidire i termini del salvataggio della Grecia. «Non sono al corrente di alcuna discussione nella Commissione per dare nuovi prestiti o per fare nuove concessioni», ha spiega alla Bloomberg un portavoce dell'esecutivo Ue. Il 12 maggio Real News, una testata greca, citando fonti della Commissione ha scritto che Ue, Fmi e Bce sarebbero pronte a fare alcune concessioni ad Atene fra cui una proroga al 2015 dell'impegno a ridurre il deficit

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