Auto blu e
consulenze: Bondi sforbicia. Ancora un pò di fiato per la casta. E Pantalone paga.
Martedì, 15 Maggio 2012 - I cittadini hanno dato i loro suggerimenti, inonando il governo di mail sdegnate. Obiettivo: tagliare.
La squadra di Monti ora deve recepire le idee migliori e confrontarle con le sue, per arrivare a concreti risultati sulla revisione della spesa: si può sforbiciare ridimensionando i capitoli giusti: fino a un miliardo e mezzo dalla sanità - ma senza toccare le prestazioni ai cittadini -, 350 milioni dalle auto blu, giro di vite sulle consulenze della pubblica amministrazione, razionalizzazione dell'utilizzo degli immobili.
Anche il terreno degli statali da ridimensionare: ogni italiano spende 2.849 euro all'anno per gli stipendi dei dipendenti pubblici
La squadra di Monti ora deve recepire le idee migliori e confrontarle con le sue, per arrivare a concreti risultati sulla revisione della spesa: si può sforbiciare ridimensionando i capitoli giusti: fino a un miliardo e mezzo dalla sanità - ma senza toccare le prestazioni ai cittadini -, 350 milioni dalle auto blu, giro di vite sulle consulenze della pubblica amministrazione, razionalizzazione dell'utilizzo degli immobili.
Anche il terreno degli statali da ridimensionare: ogni italiano spende 2.849 euro all'anno per gli stipendi dei dipendenti pubblici
TELEFONATA
BONDI-GIARDA.
Nonostante una giornata parlamentare fitta (dall'esame delle norme sulla corruzzione al finanziamento ai partiti passando per la fiducia sul decreto legge banche), la spending review è rimasta in
agenda: è saltato l'incontro fra il supercommissario Enrico Bondi e il titolare
dei Rapporti con il parlamento Piero Giarda, ma la riunione è stata sostituita
da una telefonata, mentre il vertice fra Giarda e Griffi (entrambi componenti
del Comitato interministeriale sulla spesa) è stato rinviato a venerdì 18
maggio.
QUASI PRONTE LE
LINEE-GUIDA. La
settimana del 21 maggio, così come previsto dal decreto legge, Bondi dovrebbe
portare sul tavolo del governo (al Comitato interministeriale e/o al Cdm) le
linee guida.
Sanità, per Giarda «più anziani che bambini: ecco perché i costi salgono»
L'intenzione è quella di mappare beni e servizi della
macchina amministrativa per tagliare gli sprechi senza intaccare le prestazioni
essenziali.
Ragionamento che vale per tutti i comparti, a maggior ragione per la sanità la cui spesa negli anni è cresciuta più degli altri. «Chissà... magari è giusto», ha cercato però di glissare il ministro dei Rapporti con il parlamento Piero Giarda, «che la spesa sanitaria sia aumentata: non ci sono più tanti bambini e ci sono invece tanti anziani».
Però certo, è l'ammissione, «cinque punti percentuali sono tanti».
Ragionamento che vale per tutti i comparti, a maggior ragione per la sanità la cui spesa negli anni è cresciuta più degli altri. «Chissà... magari è giusto», ha cercato però di glissare il ministro dei Rapporti con il parlamento Piero Giarda, «che la spesa sanitaria sia aumentata: non ci sono più tanti bambini e ci sono invece tanti anziani».
Però certo, è l'ammissione, «cinque punti percentuali sono tanti».
RIDUZIONE DI ALMENO 1,2 MLD. In questo settore la riduzione delle risorse
oscillerebbe, al momento, fra 1,2 miliardi e 1,5. Almeno.
All'Economia, viene riferito, si starebbe anche ragionando per una sforbiciata ulteriore.
Per arrivare a incassare i 4,2 miliardi però necessari a evitare l'incremento dell'Iva a ottobre occorre che anche altre amministrazioni collaborino velocemente: «Prima dell'estate dobbiamo essere in grado di programmare dei risparmi certi», ha detto il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi.
All'Economia, viene riferito, si starebbe anche ragionando per una sforbiciata ulteriore.
Per arrivare a incassare i 4,2 miliardi però necessari a evitare l'incremento dell'Iva a ottobre occorre che anche altre amministrazioni collaborino velocemente: «Prima dell'estate dobbiamo essere in grado di programmare dei risparmi certi», ha detto il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi.
CENTRALIZZAZIONE DI ACQUISTI E PREZZI STANDARD. Ed ecco spiegato perché il commissario Enrico Bondi
starebbe puntando tutto sulla centralizzazione degli acquisti e
l'individuazione di prezzi standard. Una delle poche strade, è il ragionamento,
in grado di garantire risparmi in fretta.
Gli italiani
e il loro sogno di mettere la Casta a stecchetto devono aspettare, ancora. Nella speranza di vedere presto risultati tangibili.
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