Il
presidente russo irritato con Gb intende inviare Medvedev
Londra, 30 mag. - Vladimir Putin non sarà alla cerimonia
inaugurale delle Olimpiadi di Londra, il 27 luglio, e probabilmente invierà
Dmitri Medvedev. Lo sostiene il quotidiano britannico The Guardian,
evidenziando di avere ottenuto "conferma" da fonti sicure. Come per
il G8 di Camp David, dove Putin ha mandato il primo ministro, la defezione del
leader del Cremlino viene vista come una sottolineatura diplomatica, "un
segnale di costante irritazione e scontento del presidente" russo nei
confronti della Gran Bretagna.
L'assenza dal G8, il 18 e 19 maggio, è stata giustificata con la necessità di
restare in patria per completare la formazione del nuovo governo. Malgrado sia
stato proprio il primo ministro a sostituirlo, la Casa Bianca ha detto di
"comprendere" le ragioni del capo del Cremlino. Per il forfait -
ancora da confermare - londinese non vi sono per ora spiegazioni ufficiali,
mentre è ben nota la lunga lista di frizioni tra Mosca e Londra, dal rifiuto
britannico di estradare il leader ceceno Akhmed Zakayev o il miliardario Boris
Berezovsky, alle critiche che spesso arrivano dal Regno in materia di diritti
umani. Di recente la stampa russa ha evidenziato molto la mozione parlamentare
per una black list di funzionari russi implicati nella morte in carcere nel
2009 dell'avvocato Sergey Magnitski. Il Foreign Office ha ignorato la richiesta
dei deputati, ma la questione irrita molto Mosca. Oggi, tra l'altro, le agenzie
russe hanno dato rilievo a una simile iniziativa da parte di deputati italiani.
L'assenza di Putin all'apertura dei Giochi olimpici sarebbe davvero eclatante,
anche alla luce del fatto che la Russia ospiterà nel 2014 le Olimpiadi
invernali. Per la cerimonia londinese del 27 luglio sono attesi 120 capi di
Stato, ben più degli 87 presenti a Pechino nel 2008.
L'assenza dal G8, il 18 e 19 maggio, è stata giustificata con la necessità di restare in patria per completare la formazione del nuovo governo. Malgrado sia stato proprio il primo ministro a sostituirlo, la Casa Bianca ha detto di "comprendere" le ragioni del capo del Cremlino. Per il forfait - ancora da confermare - londinese non vi sono per ora spiegazioni ufficiali, mentre è ben nota la lunga lista di frizioni tra Mosca e Londra, dal rifiuto britannico di estradare il leader ceceno Akhmed Zakayev o il miliardario Boris Berezovsky, alle critiche che spesso arrivano dal Regno in materia di diritti umani. Di recente la stampa russa ha evidenziato molto la mozione parlamentare per una black list di funzionari russi implicati nella morte in carcere nel 2009 dell'avvocato Sergey Magnitski. Il Foreign Office ha ignorato la richiesta dei deputati, ma la questione irrita molto Mosca. Oggi, tra l'altro, le agenzie russe hanno dato rilievo a una simile iniziativa da parte di deputati italiani.
L'assenza di Putin all'apertura dei Giochi olimpici sarebbe davvero eclatante, anche alla luce del fatto che la Russia ospiterà nel 2014 le Olimpiadi invernali. Per la cerimonia londinese del 27 luglio sono attesi 120 capi di Stato, ben più degli 87 presenti a Pechino nel 2008.
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