Pensare Globale e Agire Locale

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domenica 13 maggio 2012

UE: Atene e Madrid, Euro-ansie

Bruxelles, Eurogruppo il 14 maggio: tensioni e rese dei conti con Grecia e Spagna. E Monti rivede il Patto.
Domenica, 13 Maggio 2012 - Uno sguardo allo sviluppo senza perdere l'equilibrio sull'orlo del baratro finanziario.
I ministri delle Finanze sono pronti a riunirsi nell'Eurogruppo in programma il 14 maggio, ma per l'Europa si aggirano almeno due fantasmi figli della crisi.


GUAI GRECI E SPAGNOLI. La Grecia, alle prese con le difficoltà di governo e a poco più di un passo dall'uscita dall'euro, e la Spagna, impantanata in una crisi del sistema creditizio che si intreccia pericolosamente con quella del debito sovrano.
Scenario ad alta tensione per il futuro della moneta unica continentale.
L'urgenza è chiara: varare una concreta strategia per il rilancio della crescita.


MONTI, RICETTA PRONTA. Per l'Italia è previsto l'arrivo a Bruxelles del presidente del Consiglio, Mario Monti. La sua ricetta è quella di lasciare fuori dal Patto di bilancio per tre anni gli investimenti produttivi.
Per ridare fiato alle imprese il Prof cerca un accordo per poter pagare i debiti della pubblica amministrazione.


LA "SPONDA" DI BARROSO. Forse può sfruttare l'occasione per sondare le posizioni dei suoi interlocutori. Monti ha intenzione di discuterne con il presidente della commissione Ue, José Manuel Barroso, nell'appuntamento fissato per martedì 15.

Atene quasi fuori dalla moneta unica, Madrid in rosso

Ma intanto i riflettori continuano a essere puntati, drammaticamente, su Atene e Madrid.
Verso la Grecia, dove ancora non si vede una via d'uscita dall'impasse politico, continuano a essere lanciati avvertimenti.
A dare fiato al pensiero di almeno una parte dell'opinione pubblica tedesca è stato lo Spiegel con una frase in copertina: "Perché la Grecia adesso deve lasciare l'euro".
IPOTESI POSSIBILE. E il governatore della banca centrale del Belgio, Luc Coene, si è aggiunto al coro di quanti, in questi giorni e ai più alti livelli, hanno ammesso che l'uscita di Atene dall'euro «sarebbe possibile» anche se l'ideale sarebbe «che tutti gli Stati restassero nel club».

SPAGNA, DATI IMPIETOSI. Se Atene piange, la Spagna non ride. Le previsioni economiche presentate dalla Commissione Ue venerdì scorso - sul tavolo dell'Eurogruppo - hanno certificato che il rapporto deficit-Pil, senza interventi correttivi, è destinato a restare oltre il 6% nel 2012 che nel 2013.
E potrebbe andare ancora peggio a causa dei soldi che Madrid dovrà tirare fuori per evitare il collasso delle suo sistema bancario. Intanto diverse banche, Santander in testa, annunciano accantonamenti per oltre 6 miliardi di euro.


MADRID, TEST CRUCIALE. Come uscirne? In attesa di sapere che cosa dirà ai suoi colleghi il ministro delle Finanze spagnolo Luis de Guindos, a Bruxelles si osserva che «il caso della Spagna sarà un test cruciale» per valutare l'effettiva possibilità di applicare in maniera flessibile, o 'non stupida' che dir si voglia, le regole che impongono una rigida disciplina di bilancio.
Ovvero per verificare se, davanti a una situazione così critica, l'Ue - e soprattutto la Germania - accetterà di allentare un po' le ganasce del Patto per lasciare più tempo a Madrid per mettere i conti in ordine evitando di strangolare l'economia.

Tempo di nuovi incontri. E di nomine


Aspettando che si compia la transizione Sarkozy-Hollande, il vero confronto sul tema del rigore e della crescita è rinviato al vertice straordinario del 23 maggio, dopo che il nuovo inquilino dell'Eliseo si sarà insediato e avrà incontrato, martedì 15, Angela Merkel.
L'Eurogruppo è l'occasione per un primo confronto post-elezioni.
BCE ED ESM SUL BANCO. Anche le nomine tra gli argomenti caldi: alla Bce, al nascente fondo salva-Stati Esm e alla Bers.
Poi martedì sul tavolo dell'Ecofin tornano due temi controversi quanto importanti: il recepimento delle regole di Basilea 3 sui requisiti per la capitalizzazione delle banche e la possibilità di negoziare con Paesi terzi, in primo luogo la Svizzera, accordi per combattere l'evasione fiscale.
Progetti e programmazioni del futuro del mondo economico.
Sempre con i due spettri, uno greco e uno spagnolo, sullo sfondo

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